Per evitare alle donne in gravidanza il rischio di contrarre il virus Zika, il ministero della Sanità dell’Honduras, in collaborazione con alcune Organizzazioni internazionali, ha lanciato la campagna “Mamma sicura, bambino sicuro da Zika”.
Il virus Zika
Il virus viene diffuso attraverso le punture di zanzare infette del genere Aedes aegypti. Procura febbre e sfoghi cutanei, e nelle donne incinta è spesso responsabile di gravi malformazioni nel feto, come la microcefalia. In merito l’Oms, in attesa che venga approntato un vaccino, aveva suggerito di ricorrere all’aborto terapeutico ai governi dei paesi coinvolti dall’epidemia, in primis il Brasile, per scongiurare una possibile crescita esplosiva dei casi di microcefalia nei nascituri di gestanti contagiate. Misura sanitaria poi fortemente contestata dal presidente della conferenza episcopale dei vescovi cattolici brasiliani, mons. Sérgio da Rocha.
La campagna “Mamma sicura, bambino sicuro da Zika”
“Si tratta di una campagna di comunicazione rivolta in primo luogo alle donne in gravidanza e ai loro partner, e alle donne in età riproduttiva. In seguito, attraverso diversi canali, vogliamo raggiungere anche tutta la popolazione” ha detto Alberto Vásquez, responsabile della campagna.
19.000 casi sospetti
Nella nota inviata da “Fides Digital” Honduras, si legge che – secondo il ministero della Sanità onduregno – dall’inizio dell’epidemia nel 2016 nel Paese ci sono stati più di 19.000 casi sospetti di Zika, di cui 209 in questo anno e 8 si sono verificati nelle donne in gravidanza. I Comuni con più casi sono: San Pedro Sula, Tegucigalpa, Puerto Cortés, Santa Barbara, Olanchito, El Progreso e Sinuapa.