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Gli incidenti aerei più gravi della storia

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Quella dell’aereo è una delle paure più diffuse. Un sondaggio di Eurodap (Associazione europea disturbi attacchi di panico) stima che l’aerofobia colpisca circa sette italiani su dieci. Paura di attentati, impossibilità di avere padronanza del mezzo, timore che il mezzo possa cadere sono le cause che provocano ansia. Eppure, l’aereo resta il mezzo più sicuro. Con i suoi 0,03 morti per miliardo ha la percentuale più bassa, seguita da quella del treno (0,04), dell’autobus (0,07), della nave (0,25), dell’automobile (0,72) e della moto, che con 13,81 morti per miliardo detiene il primato del mezzo più insidioso. Questo è quanto emerge da uno studio basato su dati europei. Ma notizie tragiche come quella del Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines schiantatosi al suolo domenica scorsa nei pressi di Addis Abeba non fanno altro che alimentare fobie e dar seguito a una narrativa sugli incidenti aerei che attira da sempre una certa curiosità. Ma quante persone sono decedute a causa di schianti o scoppi di aerei negli ultimi cent’anni?

La storia degli incidenti aerei

I 157 tra passeggeri e membri dell’equipaggio che hanno perso la vita (tra cui 8 italiani) si aggiungono ad un lungo elenco di oltre 56mila persone venute a mancare nei cieli o per uno schianto a terra oppure perché travolti dal mezzo in caduta. Esiste una pagina Wikipedia dedicata al tema ed elaborata da InfoData. La lista fa riferimento ad incidenti che abbiano procurato la morte di almeno 50 persone. Il primo, in ordine cronologico, risale al lontano 1923 e vede l’Italia protagonista: un dirigibile Zeppelin esplode al largo delle coste siciliane uccidendo 52 persone. Bisogna poi risalire a dieci anni dopo, al 1933, per trovare un altro disastro aereo, o meglio di un altro dirigibile: un rigid airship a New Jersey che causa la morte di 73 persone. Nel 1938 un Curtiss Hawk II, un aereo ad elica, cade a Bogotà, in Colombia, facendo 53 vittime. Nello stesso anno la caduta di un aereo simile a Tokyo, in Giappone, ne causa invece 58. Più grave il bilancio a seguito di una collisione tra aerei in Germania nel 1941: 129 vittime. Sono anni, quelli della seconda guerra mondiale, in cui diversi aerei militari (anche non impiegati in azioni belliche) sono protagonisti di incidenti mortali. Il primo incidente aereo che vede protagonista un mezzo moderno da trasposto civile avviene nel 1947 in Colombia, quando la caduta dell’Eastern Air Lines Flight 605 uccide nella caduta 53 persone. Con l’aumento dei voli, inevitabilmente cresce anche il numero di incidenti. Dalla fine del conflitto bellico mondiale è un crescendo di viaggi finanche fatali.

I disastri più gravi

Gli incidenti più gravi iniziano a verificarsi negli anni ‘70, quando i mezzi diventano sempre più grandi e in grado di trasportare un alto numero di persone e quando gli spostamenti da una parte all’altra del globo si susseguono con maggiore frequenza. L’iconografia di InfoData mostra come nel 1972 e nel 1973 si raggiunge un primo picco: 1.651 morti nel primo anno e 1.625 nel secondo. La situazione si allevia nel 1984, quando le vittime di disastri aerei sono “soltanto” 338. Ma appena un anno dopo è una sciagura senza precedenti: il 1985 porta via 2.047 persone a causa di incidenti avvenuti in volo. Sono 14 gli incidenti registrati quell’anno, con il più grave che riguarda il Giappone: un Boeing 747 partito da Tokyo alla volta di Osaka si schianta contro il monte Takamagahara uccidendo 520 delle 524 persone a bordo. Lo si ricorda come uno dei peggiori della storia. Di poco inferiore, in quanto a numero di vittime, di quello avvenuto nel 1977 a Tenerife, in Spagna, quando la collisione tra un Klm e un Pan Am fa in tutto 583 vittime. Per ritrovare, dopo il 1985, un anno particolarmente ingeneroso con i passeggeri di aerei bisogna arrivare al 1996, quando le vittime tornano a superare la soglia di mille dopo sette anni. Il minor numero di vittime nel 2013: 50 in totale. Nel 2018 se ne sono registrate 746, più delle 122 del 2017. Il 2019, comprese quelle della Ethipian Airlines, ne ha già causate 157. In assoluto, gli incidenti che fecero il maggior numero di vittime restano gli schianti sulle Torri Gemelle l'11 settembre 2001 dei Boeing 767-222 e 767-223Er, causando rispettivamente 1.000 e 1.700 vittime. Tra gli incidenti aerei avvenuti in Italia, invece, il più grave per numero di vittime resta quello di Linate dell'8 ottobre 2001: il numero dei morti fu di 118.

Simone Pellegrini: