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Ā temi della vita restano essenziali. Per questo motivo il Movimento per la Vita di Perugia continua a proporre riflessioni e approfondimenti su questi argomenti, offrendone una condivisione con soci, Ā simpatizzanti e tutti coloro che hanno interesse ad avere una conoscenza approfondita e scientificaā. Con queste parole Vincenzo Silvestrelli, presidente della Federazione Umbra MpV e presidente uscente del Movimento per la Vita perugino, ha inaugurato la giornata di formazione 2018 dedicata questāanno al tema del fine vita.
āTutela e promozione della vita dal concepimento alla morte naturale della persona sono il fulcro della mission del Movimento per la Vita – ha proseguito la neo eletta presidente di Perugia, Assuntina Morresi – quindi non puĆ² non interessarci il delicato tema del fine vita, che sta assumendo contorni di cui dobbiamo preoccuparci.ā Sul tema dellāimportanza delle cure palliative, ĆØ intervenuto il dott. Paolo Toccaceli, Dirigente dellāHospice – Cure Palliative dellāUsl Umbria 1 Perugia. In quella che ĆØ stata una relazione-testimonianza da parte di un medico che a sua volta ha condotto la sua battaglia personale contro la malattia, Toccaceli ha dimostrato come ricevere le cure palliative con il massimo di anticipo possibile, aumenti sensibilmente la āqualitĆ della morteā ad in molti casi anche il tempo di sopravvivenza del malato. Da sottolineare, in ogni caso, come nella societĆ attuale ci sia un problema generale ad accettare la morte e la malattia, pensando con la tecnica e la medicina di poter evitare la morte.
Incisivo anche lāintervento di Simonetta Cesarini, medico responsabile sanitario della Residenza Protetta Fontenuovo. La dott.ssa Cesarini ha aperto la riflessione sullāaumento esponenziale, negli ultimi quindici anni, delle forme di demenza, essenzialmente fra i cosiddetti grandi anziani per lāallungamento degli anni di vita. Un dato allarmante, perchĆ© le tante persone che ne sono affette restano assolutamente invisibili per la societĆ , ma gravano quasi sempre sulle famiglie. Per questo motivo la struttura perugina di Fontenuovo ĆØ pensata come una vera e propria ācasaā, dotata perĆ² di tutti i presidi piĆ¹ allāavanguardia per lāaccompagnamento delle persone con particolari forme di disabilitĆ e demenza, nonchĆ© di personale professionale appositamente formato.
Allāincontro formativo del MpV ĆØ intervenuta anche Edi Cicchi, assessore ai servizi sociali e famiglia del Comune di Perugia, che ha spiegato in che cosa consiste la āRete del Sollievoā di cui la cittĆ di Perugia fa parte e che lei stessa ha voluto promuovere: āSi tratta di una rete di associazioni e istituzioni che ha come scopo principale di diffondere la cultura e la pratica pratica delle Cure palliative, in unāottica di compartecipazione e collaborazione. Allāinterno del sito del Comune di Perugia abbiamo inserito questo elenco facente riferimento al nostro territorio. Il Comune, secondo il principio di sussidiarietĆ , ĆØ ben lieto di collaborare con questo tipo di network al servizio della persona e con le sue fragilitĆ ā.
A sottolineare lāimportanza del lavoro svolto dalle due realtĆ , sia il Centro di Aiuto alla Vita, sia il Movimento, la presidente di Perugia, Assuntina Morresi, ha ricordato come in 40 anni dalla sua nascita a livello nazionale queste due āgambeā coordinate ma indipendenti, hanno assicurato una diffusione capillare dei volontari su tutto il territorio nazionale. āQuesti volontari – ancora Morresi – Ā in maniera silenziosa e discreta hanno aiutato e aiutano migliaia di donne a non arrendersi e ad accogliere la vita che nasce, sebbene inattesa o non desiderata. E ancora tanto ci sarĆ da fare anche sulle nuove questioni del fine vita che oggi abbiamo consideratoā.