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Economia circolare: Governo alla prova

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Basta fare un giro sul blog ufficiale del M5s per avere un'idea chiara di come il tema dell'economia circolare sia tra i più sentiti da parte dei pentastellati: negli anni scorsi, ma anche nei mesi più recenti, sono stati spesso pubblicati articoli nei quali si sottolinea l'importanza del riciclo e del recupero dei materiali di rifiuto. Il M5s ha anche presentato due proposte di legge nella scorsa legislatura per promuovere questa pratica. Ora i 5stelle sono al Governo e il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, è stato indicato da loro. Dunque l'economia circolare diventa una “prova” con cui confrontarsi in modo ancora più intenso. Stamattina presso l'Auditorium del Ministero dell'Ambiente, all'inaugurazione degli Stati generali dei Consorzi, Costa è tornato sul tema con queste parole: “E' bene lavorare per incrementare la raccolta differenziata ma anche la quantità di rifiuti riciclati, così da incentivare il percorso virtuoso di passaggio ad un modello di economia circolare“.

Secondo Costa, “occorre introdurre strumenti di indirizzo e incrementare il controllo sulle attività di prevenzione. Credo sia arrivato il momento, lavorando insieme, di rendere più omogeneo secondo alcune linee di indirizzo il percorso da fare; di migliorare e semplificare il controllo, introducendo un sistema che preveda premialità e penali; di rendere omogenea, nell'ottica della semplificazione, la governance del sistema consorzi, che invece soffre attualmente la propria disomogeneità”. Rivolgendosi ai Consorzi, il ministro ha aggiunto: “Voi siete un'attività di pubblico interesse e avete i servizi da fornire al cittadino come primo riferimento. Servizio al cittadino è far crescere la coscienza ambientale e di partecipazione, quindi trovare insieme le migliori soluzioni possibili, considerato che ci sono dei paletti dai quali non possiamo uscire”. “Il sistema dei Consorzi – ha poi aggiunto Costa – deve entrare nel concetto di 'giusto guadagno', abbandonando la logica della massimizzazione del profitto”. Gli Stati Generali in corso a Roma vedono riuniti i Consorzi per la carta (Comieco), per la plastica (Corepla), per l'alluminio (Cial), per l'acciaio (Ricrea), per il legno (Rilegno), per il vetro (Coreve), per il polietilene (Polieco), per gli oli minerali usati (Conou), per gli oli grassi vegetali ed animali esausti (Conoe), per i Raee, per pile e accumulatori (Npa), pneumatici fuoriuso (Ecopneus) e abiti usati (Conau).

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