In seconda serata su Raitre, durante la trasmissione Alla lavagna andata in onda sabato sera in seconda, Luxuria parla a studenti minorenni (9-12 anni) di identità sessuale fluida. Ne deriva una nuova ondata di polemiche, dopo quelle dovute all'intervento di Roberto Saviano che ha sposorizzato la legalizzazione della cannabis e quelle per gli insulti ai maschi espressi dall'attrice Angela Finocchiaro davanti a una platea di bambine. Ma non solo, l'intervento del noto trans sulla terza rete è motivo di una nuova frattura all'interno del Governo: con l'ala leghista che protesta e membri della componente 5Stelle schierati su posizioni più progressiste.
La protesta dell'associazionismo familiare
Luxuria ha parlato ai piccoli della sua esperienza personale (che fin da quando era bambino si sentiva femmina pur essendo biologicamente maschio), della scelta a un certo punto della sua vita di rendere pubblico questo disagio e del cambio di sesso. Da più parti si è dunque alzata l'accusa nei suoi confronti di voler “indottrinare i bambini” attraverso lezioni a base di ideologia gender. A puntare l'indice anche contro la Rai sono Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidenti di ProVita e Generazione Famiglia. “E' ancora più scandaloso che si sia usata una metafora ornitologica sull'uccello che si libera della sua gabbia” davanti a innocenti orecchie come quelle dei bimbi, facendo accettare di fatto la propaganda gender anche ai minori” hanno accusato i due presidenti. “Sì è trattato di uno show non adatto ai minori e per di più sulla Tv di Stato di cui siamo obbligati a pagare il canone”, l'accusa dei due presidente delle associazioni familiari. Sugli scudi anche Massimo Gandolfini, presidente del Family Day, che accusa: “In un epoca in cui si registra un aumento preoccupante delle 'disforie di genere' (sensazione di disagio nei confronti del proprio sesso biologico, ndr), alimentata dalla pseudocultura dell’indifferentismo, la Rai ha fatto un pessimo servizio ai bambini e alle famiglie”. Il neurochirurgo promette: “Il Family Day protesterà nelle sedi opportune, chiedendo con forza che si ristabilisca il confronto democratico, il pluralismo informativo e la rigorosità scientifica all’interno della tv pubblica, da troppi anni megafono ideologico di teorie radical-chic che non hanno nulla a che fare con il dovere di informazione e con l’intrattenimento degli italiani costretti a pagare il canone. Al danno, aggiungiamo la beffa. Pensiamo – conclude Gandolfini – che quando parliamo di 'governo del cambiamento' significhi anche questo, considerato il deserto antropologico degli ultimi anni”.
Pillon e Rampelli contro la Rai
La vicenda ha coinvolto anche l'agone politico. Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli (FdI), si chiede: “I genitori di questi ragazzini erano stati avvisati? Hanno potuto esercitare la libertà di scelta rispetto a quello che si configura come una vera e propria violenza psicologica e un attacco alla famiglia tradizionale? Come si è permessa la Rai di promuovere questo evento, posto che l’interessato sig. Vladimiro Guadagno in arte Luxuria è laureato in lettere e sulla materia ha l’unica competenza di essere transessuale? Quando smetterà la televisione pubblica di essere asservita a un’ideologia sconfitta dalla storia oltre che nelle urne? Siamo condannati ad avere una ‘Rai rossa’ anche con il Pd al 17%?”. Dal canto suo il senatore Simone Pillon (Lega), vicepresidente del Carroccio in commissione parlamentare per l'Infanzia, annuncia di voler portare presentare un'interrogazione in Vigilanza Rai. “Si è trattato di una vergognosa forma di indottrinamento. Questo non può lasciarci indifferenti”, la riflessione di Pillon.
Spadafora difende Luxuria…
Il Governo dimostra di avere una doppia anima anche su questo tema. A difesa di Vladimir Luxuria si erge il pentastellato Vincenzo Spadafora, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, che afferma: “L'unica cosa che trovo a dir poco surreale è continuare ad avere atteggiamenti omofobi e culturalmente regrediti, che non tengono conto della realtà e del rispetto dei diritti di tutti” .”Penso – aggiunge il sottosegretario – che la Rai abbia fatto molto bene e che occasioni del genere vadano sostenute, dato che nelle nostre scuole – a differenza di quanto avviene negli altri Paesi Europei – sono sempre più rare lezioni sull'affettività o sull'accettazione di se stessi e che, purtroppo, non siano rari i casi di bullismo, proprio nei confronti di chi viene etichettato come 'diverso'”.
…e Luxuria attacca Salvini
Luxuria intanto si difende attaccando il ministro dell'Interno, ospite in una precedente trasmissione: “Salvini in una puntata precedente ha parlato di sovranismo, chiedo a Pillon voleva anche lui indottrinare i bambini o semplicemente ha espresso la sua opinione come ho fatto io con il bullismo?”, ha detto Luxuria. “Fare un doppio senso sulla 'favola dell'uccello in gabbia', è irrispettoso nei confronti dei bambini ed è da chi è ossessionato dal sesso”.