“L’incendio al Tmb sulla via Salaria non è un caso isolato. E’ frutto di una strategia criminale che dal maggio 2017 ha bruciato ben 380 tra impianti di trattamento rifiuti, discariche, isole ecologiche e aree abusive. Una mappatura che noi Verdi stiamo aggiornando continuamente. Una azione criminale che non si ferma mai, se è vero che anche ieri a Ferentino (Frosinone) ed Agrigento ci sono stati altri due roghi tossici”. Lo scrivono in una nota Claudia Mannino dell’esecutivo dei Verdi e Guglielmo Calcerano, portavoce Verdi Roma.
I quali spiegano: “Il Governo M5S-Lega ha fallito e con lui anche il ministro dell’Ambiente Costa. Cosa faranno adesso? Pensano di far mandare l’esercito da Salvini? Questo salverà l’ambiente dall’inquinamento? Questo garantirà ai cittadini di non ammalarsi? L’inerzia di questo e dei precedenti Governi è drammatica ed è chiaro che costoro sono responsabili moralmente e materialmente di tutti i danni e delle vittime che si ammaleranno a causa dei roghi”. Secondo gli esponenti del partito ecologista “serve intervenire alla fonte, attivando, già nella finanziaria, proposte che riducano la quantità di rifiuti, attività che permettano di selezionare i rifiuti non solo per quello che è imballaggio ma per le materie prime che li compongono, perchè bisogna puntare sulla qualità dei rifiuti e non sulla quantità. Chiediamo che la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati intervenga immediatamente e mettiamo a disposizione la nostra mappa”. Non manca, infine, una critica all'amministrazione capitolina. “Infine non si può dimenticare che se la situazione a Roma è così è perchè chi aveva promesso la risoluzione del problema rifiuti in pochi mesi ancora non ha fatto nulla. I cassonetti stracolmi ne sono la dimostrazione” concludono Mannino e Calcerano.