Presenza di Mattarella
Inclusione
Diritto da garantire
Quello di poter praticare sport è un diritto che viene garantito a tutte le persone, compresi coloro che lottano con una disabilità. Esistono diverse norme, sia nazionali sia internazionali, che tutelano questo diritto. Ossia laCarta Internazionale dello Sport e dell’Educazione Fisica dell’Unesco (Parigi, 1978). Sancisce che tutti i cittadini diritto ad accedere all’attività sportiva e che essa deve essere adattata alle necessità delle fasce più deboli della società. Come i bambini e le persone con disabilità. C’è poi la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (ratificata in Italia nel 2009). All’articolo 30 parla esplicitamente di partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi e allo sport. Attraverso il riconoscimento del diritto ad accedere alla cultura e allo sport, invita gli Stati a incoraggiare e promuovere la partecipazione delle persone con disabilità alle attività sportive. La Legge 104 del 92 è la norma-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. E’ la legge nazionale di riferimento per quanto riguarda la tutela delle persone con disabilità. E tratta ampiamente, in più articoli, il tema del diritto allo sport per le persone con disabilità. E quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche che impediscono l’accesso e la fruizione delle strutture.
Oltre la disabilità
“Come partner di questo progetto, il comune di Genova mette a disposizione l’Informagiovani. A servizio e supporto delle numerose iniziative che dureranno complessivamente fino all’inizio del 2025 – afferma l’assessore alle politiche per i giovani, Francesca Corso – L’Informagiovani è uno strumento che ha enormi potenzialità nella capacità di intercettare i più giovani e informarli sui benefici legati alle tante attività gratuite che si svolgeranno. In tutto il territorio comunale e non solo nel centro città”. Oltre a danza e musica, grande rilievo avranno anche le attività sociali, sport e cibo, doposcuola e accompagnamento minori, attività per l’avvicinamento allo sport di persone con disabilità. Previsti anche incontri con esperti di settore su tematiche, problemi e attività sociali. Quali nutrizionismo, fisioterapia, bullismo, lettura, testimonial, parità di genere“.
Impedimenti
“Il progetto ‘Sport to overcome differences’, fin dal titolo, mette in risalto il ruolo dello sport come strumento per superare le barriere fisiche, culturali e sociali che, ancora oggi, nonostante gli enormi passi in avanti fatti dal punto di vista delle infrastrutture e dei servizi alla persona, impediscono ai disabili di avere gli stessi diritti e le stesse opportunità delle persone normodotate – sottolinea l’assessore allo sport e turismo, Alessandra Bianchi – Molte attività avranno come obiettivo proprio l’inclusività, coinvolgendo una platea potenzialmente molto ampia di giovani in eventi e iniziative che possono davvero aiutare a superare le differenze. Un traguardo in linea con Genova Capitale europea dello Sport 2024. Evento che l’anno prossimo offrirà a genovesi e turisti un ventaglio ampio e variegato di attività sportive e motorie aperte a tutti. In aggiunta alle manifestazioni agonistiche che porteranno a Genova atleti da tutta Europa“.