La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024
15.5 C
CittĆ  del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedƬ 7 Novembre 2024

Dal grano al pane il prezzo aumenta 15 volte

Dal grano al pane il prezzo aumenta di quindici volte per effetto delle speculazioni e delle importazioni selvagge di prodotto dallā€™estero con pagnotte e panini spacciati come italiani allā€™insaputa dei consumatoriā€. Lo denuncia la Coldiretti in occasione della Giornata nazionale del Grano italiano. Numeri alla mano, lā€™associazione dei coltivatori diretti spiega che ā€œoggi un chilo di grano tenero ĆØ venduto a circa 21 centesimi mentre un chilo di pane ĆØ acquistato dai cittadini a valori variabili attorno ai 3,1 euro al chilo, con un rincaro quindi di quindici volteā€, tenuto conto che ā€œper fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con lā€™acqua per ottenere un chilo di prodotto finitoā€.

Prezzi e campi coltivati

I prezzi variano, di molto, anche daĀ una cittĆ  allā€™altra. ā€œSe a Milano una pagnotta da un chilo costa 4 euro, a Bologna si arriva addirittura a 4,55 euro, ma a Napoli si scende fino a 1,91, mentre a Roma ā€“ continua Coldiretti ā€“ si viaggia sui 2,60 euro, a Palermo sui 2,85 euro e a Torino sui 3,05 euroā€. “Lā€™andamento del prezzo del pane dipende solo marginalmente dal costo del grano, con le quotazioni dei prodotti agricoli ormai sempre meno legate allā€™andamento reale della domanda e dellā€™offerta e sempre piĆ¹ ai movimenti finanziari e dalle strategie speculativeā€. Il risultato ĆØ che ā€œgli agricoltori devono vendere ben 5 chili di grano per potersi pagare un caffĆØ o una bottiglietta di acqua al barā€. Il basso rendimento ha portato molti agricoltori a cambiare tipologia di coltura.Ā Negli ultimi dieci anni, evidenzia sempre Coldiretti –Ā ĆØ infatti scomparso un campo di grano su cinque, con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati ed effetti dirompenti su economia, occupazione e ambiente.Ā Alla perdita economica e di posti di lavoro si aggiunge il rischio ambientale in un Paese che, con l'ultima generazione, ha perso oltre un quarto della terra coltivata per colpa dell'abbandono, della cementificazione e degli attacchi degli animali selvatici che distruggono i raccolti agricoli.Ā 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario