Sono cresciute nel 2018, le coperture vaccinali dei bambini e degli adolescenti in Italia rispetto al 2017”. È quanto risulta dai dati 2018, elaborati dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute. Il ddl Lorenzin ha esteso da 4 a 10 le profilassi obbligatorie, col fine di “raggiungere il livello di immunizzazione raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità“, a fronte di una calo di vaccinazioni registrato in Italia negli ultimi anni. Con troppi pochi bambini vaccinati, l'immunità di gregge non è garantita, come avvenuto in Veneto nel 2017.
Il rapporto
Nella maggior parte delle Regioni, prosegue il rapporto, “la copertura a 24 mesi contro la polio (usata come indicatore per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) supera la soglia minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità, pari al 95%, e due Regioni (Valle d’Aosta e P.A. Trento) sono prossime all’obiettivo, restano, tuttavia, quattro Regioni (Friuli Venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto) con una copertura sottosoglia e la Provincia autonoma di Bolzano con una copertura (83,33) ancora ben lontana dal target”. Continua, invece, “a destare preoccupazione il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 95% per la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia, in tutte le fasce d’età considerate, nonostante il trend in aumento registrato”. Un focolaio epidemico di morbillo scoppiò a Bari nel 2018. E' stata attavata l’Anagrafe nazionale vaccinale. Istituita con Decreto del ministero della Salute 17 settembre 2018, l'Anagrafe nazionale è uno strumento per garantire la corretta valutazione delle coperture vaccinali. Per assicurare la piena attuazione su tutto il territorio nazionale, il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha firmato il decreto di riparto dei fondi per la raccolta dei dati da inserire nell’Anagrafe nazionale vaccini mediante le anagrafi vaccinali regionali: il provvedimento sarà presto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.