Il consumo di droghe e la farmacodipendenza sono fenomeni tristemente diffusi tra i minori colombiani. Nel dipartimento di Antioquia – uno dei 32 dipartimenti della Colombia il cui capoluogo è la metropoli di Medellín – è stato riscontrato che i piccoli consumano marjuana già dai sette anni di età. Ad aggravare il problema è la mancanza di istruzione di genitori e adulti che non sono in grado di identificare la dipendenza nei propri figli minorenni.
In un comunicato diffuso dalla Ese Hospital Carisma, Centro di Assistenza e Riabilitazione Integrale per la Salute Mentale di Antioquia, si legge che “la famiglia non possiede gli strumenti per potere identificare questo tipo di rischio, i genitori non si rendono conto di quale sostanza stiano abusando i figli e quando se ne accorgono hanno ormai sviluppato una dipendenza”. Il Centro offre dal 1973 un servizio contro la farmacodipendenza e attualmente è impegnato in un progetto pilota che prevede la preparazione di esperti che possano intervenire con strategie educative, di promozione e prevenzione, interventi e riabilitazione dei minori.
Sempre L’Ese denuncia il recente incremento di ricoveri di minori di 15 anni farmacodipendenti soprattutto da marjuana. “Da uno o due siamo passati a 35, una cifra allarmante”, continua il comunicato. Secondo i dati, è la cocaina la sostanza di consumo principale ad Antioquia, Stato con oltre di 5 milioni e mezzo di abitanti, dei quali più della metà vive nell’area metropolitana di Medellín; nel triste elenco delle sostanze stupefacenti, seguono marijuana, basuco – prodotto di scarto della raffinazione della coca – e oppiacei. La Colombia è il maggior produttore di cocaina al mondo, con circa 100mila ettari di terreno destinati alla coltivazione della pianta dalle cui foglie si ricava lo stupefacente.