Via gli immigrati dell'hub di Via Mattei, a Bologna, e si scatenano le proteste. Un centinaio di persone si sono riunite sotto la prefettura della cittĆ felsinea per manifestare dissenso contro questa decisione. Solo qualche giorno fa Patrizia Impresa, prefetto di Bologna, avevaĀ comunicato l'improvvisa cessazione dell'attivitĆ del centro di smistamento stranieri a causa di lavori diĀ ristrutturazione.
La protesta in prefettura…
E' cosƬ che lavoratori della stuttura e sindacati di Adl-Cobas e Usb sono insorti. Si contano 35 operatori che hanno trovato impiego presso l'hub, al momentoĀ occupato da 180 richiedenti asilo. Questi ultimi, come spiegato dal prefetto, saranno presto trasferiti in una struttura di Caltanissetta. Altro motivo di scontento deiĀ manifestanti. A dar loro man forte anche i consiglieri comunali Francesco Errani del Pd e Federico Martelloni di Coalizione civica. L'intenzione ĆØ essere ascoltati per chiedere diĀ bloccare il trasferimento degli extracomunitari, che – affermano – si stanno integrando a Bologna, e di istituire un ātavolo di crisiā per tutelare i 35 impiegati che rischiano di perdere ilĀ lavoro. Come riporta Il Giornale, verrĆ inoltre richiesto un confronto fra le varie istituzioni (regione, comune, Ausl, Acer ed Asp) per trovare una soluzione comune alla problematica incombente: l'hub sarĆ chiuso il prossimo 14 giugno.
…e quella in consiglio comunale
Protesta anche in consiglio comunale.Ā Le operatrici e gli operatori hanno interrotto la seduta in corso e chiedendo un incontro con gli assessori Marco Lombardo (lavoro) e Giuliano Barigazzi (welfare). Dalla loro parte la consigliera Emily Clancy (coalizione civica), che ha chiesto al consiglio di “esprimere solidarietĆ innanzitutto agli ospiti della struttura e ai lavoratori per le modalitĆ e le tempistiche con cui ĆØ stato loro comunicato un provvedimento con riflessi cosƬ gravi sulle loro vite”.Ā La Clancy ha presentato un ordine del giorno in cui invita anche il sindaco a “chiedere una sospensione del trasferimento e una gestione concordata dei lavori di ristrutturazione”. Al sindaco, infine, l'odg chiede di sollecitare l'apertura di un tavolo in prefettura.