Violenza dei terroristi e fame. Questi due elementi si stanno abbattendo come un flagello di morte sul Ciad.Ā Circa tremila abitanti di un villaggio al confine tra il Ciad e la Nigeria sono dovutiĀ scappare sabato scorsoĀ in seguito ad un attacco da parte dei terroristi di Boko Haram.Ā Nellāazione sono rimaste uccise 18 persone e dieci donne sono state rapite.Ā Stando a quanto dichiarato all'emittente Al Jazeera dal governatore Mohammed Aba Salah, due persone sono state sgozzate , le altre sedici fucilate e adesso l'intero villaggio come misura precauzionale ĆØ stato fatto evacuare.
Dove non uccide la violenza dei terroristi, ci pensa la fame. Medici senza Frontiere ha lanciato lāallarme per la pesante situazione che si sta vivendo presso lāospedale di Am Timam, la cui capacitĆ massima ĆØ di 60 posti letto ma che, nel solo mese di maggio, ha ospitato 325 bambini malnutriti. Nella regione orientale di Salamat, infatti, come riferisce l'organizzazione, ĆØ in corso una crisi nutrizionale provocata da pratiche alimentari inadeguate, cambiamenti climatici, difficoltĆ di accesso alla terra e all'acqua e da un fragile sistema sanitario.Ā La malnutrizione ĆØ una delle principali cause dellāalto tasso di mortalitĆ infantile che rendono il Ciad il sesto Paese al mondo con piĆ¹ decessi tra i minori. Un bambino su sette non riesce ad arrivare ai 5 anni.Ā āEā un Paese dimenticato ā afferma lāoperatrice di Medici senza Frontiere,Ā Candida Lobes,Ā da poco rientrata in Italia, intervistata da Vatican News ā ma i bisogni sono davvero tanti.Ā Lāemergenza ĆØ ricorrente soprattutto nel cosiddetto periodo di magra, da maggio ad ottobre, quando i raccolti sono poveri. CāĆØ poi anche il bassissimo livello di istruzione delle donne per cui ĆØ difficoltoso gestire una corretta alimentazione per tutta la famigliaā.