Da 21 anni si celebra a Quilmes, città dell’Argentina che si trova nel sud-est di Buenos Aires, sulla costa del Rio de la Plata, la “Messa della speranza” in favore delle persone disagiate. Quest’anno la seguitissima celebrazione ha avuto una motivazione speciale: la chiusura del Giubileo dell’Anno della Misericordia e i 40 anni della creazione della diocesi di Quilmes.
Nell’omelia, Sua Ecc. Mons. Carlos José Tissera, Vescovo di Quilmes, ha usato parole forti per descrivere la disoccupazione e la precarietà del lavoro di cui soffre la diocesi. “Non è una cosa che ci viene raccontata, ma lo stiamo vedendo: alle nostre mense pubbliche è aumentato il numero di bambini e adolescenti. Attualmente in alcuni quartieri i giovani chiedono anche solo un piatto di cibo. La gente non ha più soldi per comprare da mangiare” ha detto il Presule.
Mons. Tissera ha anche sottolineato: “le statistiche dicono che è diminuito persino il consumo di latte”. “Siamo seriamente preoccupati dal fatto che in alcuni quartieri è in aumento il numero di bambini con la tubercolosi. Ci sono anche casi di malnutrizione”. “Siamo qui oggi perché vogliamo pregare per avere un lavoro, il lavoro è necessario. Ma non per un lavoro mal pagato. Non ce la facciamo ad arrivare alla fine del mese. Sappiamo anche che è crisi per tutti, anche per le piccole e medie imprese, ma queste sono la spina dorsale della nostra regione meridionale”, ha denunciato.
Infine Mons. Tissera ha anche lamentato l’aumento del numero di persone, perlopiù povere, che dalla campagna si insediano nei centri cittadini, costruendosi alloggi precari: “è un grave problema avere un alloggio, e a questo si unisce il problema della salute, dell’istruzione, dell’insicurezza e della droga”, ha concluso.