In tutta Italia l'Oratorio Don Bosco, ente abilitato alla collaborazione con le istituzioni scolastiche, accoglie e realizzaĀ progetti per l'alternanza scuola-lavoro, nell'ambito delle proprie numerose attivitĆ di utilitĆ sociale. In principioĀ Don BoscoĀ creĆ² lāĀ Oratorio. Lo chiamĆ², per lungo tempo, con una parola semplice e diretta: ācatechismoā.Ā Per il āSanto dei giovaniā lāOratorio voleva essere il luogo dove i giovani e i ragazzi, spesso lasciati al proprio destino e drammaticamente a rischio, potessero trovare dei padri che si prendevano a cuore la āsalvezzaā dei figli. In un clima di autentica famiglia: luogo dove ci si accoglie, ci si stima, ci si difende, ci si aiuta a crescere insieme, ci si ama, ci si orienta con passione verso gli stessi ideali, considerati vitali ed essenziali. E quando questa tensione verso le realtĆ piĆ¹ grandi ed eccellenti trova il livello piĆ¹ alto e riuscito della sua espressione, allora ci si accorge di esserci incontrati conĀ Dio.Ā Dallo studio dei documenti dellāanagrafe del Regno lombardo-veneto tra il 1815 e il 1865 al sostegno scolastico per ragazzi in difficoltĆ ; dalla preparazione di una mostra sui bisogni del proprio territorio alla collaborazione nelle mense sociali. Il tutto senza dimenticare il vasto campo dellāanimazione e formazione negli oratori. Ć la nuova frontiera, riferisce Avvenire,Ā su cui, in forma sempre piĆ¹ convinta, si muovono parrocchie e diocesi: lāalternanza scuola-lavoro,Ā
RiformaĀ
Tra le novitĆ della riforma scolastica c'ĆØ l'alternanza scuola-lavoro: gli studenti delle scuole secondarie devono svolgere nel triennio finale un percorso per favorire il proprio orientamento, valorizzando le aspirazioni e gli interessi personali, in rapporto con gli enti locali e con le diverse realtĆ istituzionali, culturali, sociali ed economiche che operano nel territorio.Ā I Salesiani di Don Bosco sono presenti in 132 Paesi nel mondo e hanno le loro radici in un piccolo e periferico borgo contadino del nord dellāItalia chiamato i Becchi, in Piemonte. Ora porta il nome di Colle Don Bosco e si trova sotto il comune di Castelnuovo Don Bosco, nella provincia di Asti. Il percorso dell'alteranza scuola-lavoro prevede 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei da svolgere sia durante lāanno scolastico sia durante la pausa estiva. LāOratorio Don Bosco, realtĆ di valore educativo e sociale, rientraĀ giuridicamenteĀ tra gli enti che possono collaborare con le istituzioni scolastiche e offrire la sua collaborazione affinchĆ© l'esperienza di alternanza scuola-lavoroĀ possa attuarsi anche nellāambito delle proprie attivitĆ . “Assieme alle scuole creiamo progetti formativi individuali che possano favorire la crescita umana, culturale e professionale degli allievi”, spiegano i salesiani che quotidianamente attualizzano il carisma del loro fondatore Don Bosco nelle odierne opportunitĆ di servizio ai giovani. E aggiungono: “Ci siamo resi conto che laĀ collaborazione con le scuoleĀ ĆØ strategica per creareĀ alleanze educativeĀ per laĀ crescitaĀ integrale dei giovani e per āincarnarciā nel territorio in cui siamo. Collaborazione che ĆØ nata da una gradualeĀ conoscenza reciprocaĀ eĀ dallāascolto dei bisogniĀ dellāaltro. I progetti di alternanza scuola-lavoro rappresentano una forma di collaborazione sistematica”.
SettoriĀ
Sono numerosi gli ambiti di intervento nei quali i salesiani operano per lāinserimento dei giovani attraverso l'alternanza scuola-lavoro. Musicale:Ā canto, strumenti (soprattutto fiati, a corda e percussioni);Ā sportivo: soprattutto calcio, ma anche volley, pallamano, basket, taeKwonDo, rugby durante l'estate;Ā Ā informatico:Ā sito, new media;Ā amministrativo: segreteria, portineria, amministrazione;Ā turistico-ristorativo: cucina per mensa scolastica-aziendale, bar, casa per ferie (alpinoĀ e marino);Ā associazionismoĀ eĀ volontariato sociale. I salesiani in Italia hanno avuto il loro inizio con Don Bosco e con tanti giovani e benefattori che lo hanno affiancato e seguito. Ma allāorigine cāĆØ di piĆ¹: “Con senso di umile gratitudine crediamo che la SocietĆ di San Francesco di Sales ĆØ nata non da solo progetto umano, ma per iniziativa di Dio“, si legge nella costituzione che ha fornito all'ordine il suo inquadramento canonico.Ā La prima casa salesianaĀ fuori TorinoĀ fu aperta a Mirabello Monferrato, nel 1863, a cui fece seguitoĀ lāapertura dellāOpera diĀ Alassio, in provincia di Savona. Nel 1875 viene aperta la prima casa fuori Italia, a Nizza in Francia, ma soprattuttoĀ si realizzaĀ la prima spedizione missionaria, destinazioneĀ Argentina (ad oggi ci sono state 150 spedizioni missionarie).