E'di 220 morti e 1.066 feriti il tragico bilancio delle vittime procurate dai combattimenti avvenuti a Tripoli da inzio aprile sd oggi. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Libia, sottolineando che tra le vittime vi sono anche molti operatori sanitari, volontari delle agenzie umanitarie, donne e bambini. E' inoltre salito a 30.200 il numero degli sfollati dall'inizio degli scontri armati nella capitale libica e dintorni.
Sfollati
Il dato è stato diffuso dall'Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che “destano grave preoccupazione le violazioni del diritto internazionale umanitario quali i continui attacchi indiscriminati contro i civili e le strutture e personale medico”. “Indiscriminata violenza, in particolare con attacchi di razzi e mortai – aggiunge l'organismo Onu – ha interessato Tripoli e dintorni, con sempre più zone residenziali toccate”. “Proteggere le persone colpite e negoziare una tregua umanitaria rimangono le priorità”, conclude Ocha. Secondo Medici senza frontiere, sarebebro circa 3.000 i migranti e i rifugiati bloccati nei centri di detenzione vicini alle aree di battaglia e le strutture mediche hanno scorte medicinali solo per altre due settimane senza contare che le risorse idriche ed elettriche sono a rischio.