Si riduce a un lumicino la speranza per il piccolo Alfie Evans, il piccolo di 21 mesi ricoverato a Liverpool per un morbo neurologico degenerativo. Quest'oggi i giudici di appello hanno respinto il ricorso dei genitori contro la sentenza dell'Alta Corte di Londra del 20 febbraio che autorizza i medici a staccare le spine che tengono in vita il bambino. La mamma e il papà di Alfie, entrambi ventenni, erano aggrappati alla speranza di un ulteriore trattamento al Bambino Gesù di Roma.
L'Alta Corte aveva ritenuto giusto autorizzare i medici “nel miglior interesse del bambino”, liquidando ogni ulteriore tentativo di salvare il piccolo come un accanimento “inclemente, ingiusto e inumano”. L'unica strada che rimane da percorrere per i genitori di Alfie è l'estremo ricorso a Strasburgo, alla Corte europea dei Diritti dell'Uomo.
All'orizzonte si prevede un nuovo caso Charlie Gard, bambino di 11 mesi affetto da una rara malattia degenerativa e morto l'estate scorsa al Great Ormond Street Hospital, dove era ricoverato da mesi, vista l'opposizione dei giudici a concedere che venisse trasferito a casa per vivere nella propria stanza le ultime ore di vita.