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A lezione di adozione

Si è svolta oggi all’Università Cattolica una lezione aperta sulle adozioni e gli aiuti possibili alle famiglie adottive. Alla lezione aperta 2Legami adottivi alla prova: accompagnare le famiglie per prevenire esiti fallimentari” è stata presentata una ricerca esplorativa sulle crisi adottive che prendono in considerazione il punto di vista dei genitori adottivi e degli operatori che si trovano ad affrontare queste delicate situazioni. Dallo studio promosso dal Centro di Ateneo “Studi e ricerche sulla famiglia” emerge che i genitori adottivi hanno manifestato un malessere psicologico in seguito alle difficoltà che si sono manifestate negli anni della preadolescenza e dell’adolescenza dei figli, ma possono contare sul supporto del proprio partner.  È stata, inoltre, identificata una debolezza nel sistema dei servizi pubblici territoriali e degli enti autorizzati soprattutto nelle fasi della crisi e durante l’allontanamento del figlio adottivo. Un dato che evidenzia la necessità di pensare a nuove forme di sostegno preventive fin dai primi segnali negativi.

Spunti di riflessione

Durante l’incontro, riferisce l’Adnkronos, si sono intrecciate più voci oltre a quella dei ricercatori e degli operatori, compresa quella di una madre adottiva che ha portato la propria esperienza rispetto alle difficoltà incontrate nel percorso di adozione e allo scambio avuto con altri genitori adottivi che si trovano ad affrontare analoghe situazioni di crisi. Infine ha offerto il proprio contributo anche un giudice del Tribunale per i Minorenni di Milano, rilanciando ulteriori interrogativi e spunti di riflessione.

Tradizione europea

A Milano giovedì 28 novembre, inoltre, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si aprirà l’anno accademico 2019/2020. Sarà il cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, a pronunciare la prolusione dal titolo: “Una diplomazia al lavoro per la pace”.  E’ il più grande ateneo cattolico d’Europa e l’unica Università italiana che può vantare una dimensione nazionale con i suoi cinque Campus: Milano, Piacenza, Cremona, Brescia e Roma, dove è presente anche il Policlinico Universitario “Gemelli”. La Cattolica è inserita a pieno titolo nella tradizione europea come luogo di elaborazione culturale capace di leggere e interpretare la complessità della realtà: una missione che si traduce in una proposta educativa incentrata sulla formazione integrale della persona.

Accademia al servizio dell’Italia

Negli ultimi 100 anni la Cattolica ha formato una parte significativa della classe dirigente italiana: esponenti delle istituzioni, della politica, del diritto; accademici e intellettuali, imprenditori e manager, insegnanti e professionisti, vescovi e giornalisti, editori e scrittori. E tanti altri ancora, volti noti e meno noti, che hanno contribuito a rafforzare la reputazione dell’Università Cattolica in Italia e nel mondo. La cerimonia inizierà, alle ore 9.45, nella Basilica di sant’Ambrogio con la Celebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano. Alle ore 11.30, nell’Aula Magna, il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli terrà il discorso inaugurale. Dopo il saluto di monsignor Mario Delpini, in qualità di presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, interverrà il cardinal Pietro Parolin.

Nell’antico monastero di Sant’Ambrogio

La storia della Cattolica inizia nel 1921, quando l’università viene fondata da padre Agostino Gemelli insieme a un gruppo di intellettuali cattolici: Ludovico Necchi, Francesco Olgiati, Armida Barelli ed Ernesto Lombardo. L’anno precedente era stato creato l'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell'Ateneo. Il 7 dicembre 1921 l’Università Cattolica del Sacro Cuore viene così inaugurata ufficialmente a Milano (in via sant’Agnese), alla presenza dell’arcivescovo della città, cardinale Achille Ratti, futuro Papa Pio XI. Nel 1924 arriva il riconoscimento statale come università libera. Nel 1927 l’ateneo acquisisce l’antico monastero di Sant'Ambrogio, progettato dal Bramante. Dal 30 ottobre 1932 l'edificio diviene la sede centrale dell’Università. L'opera di riqualificazione, restauro e ampliamento della struttura con nuovi edifici viene affidata all’architetto Giovanni Muzio. Nel dopoguerra viene edificato il Campus di Piacenza, attivo a partire dall’anno accademico 1952-53. Nel 1961 inizia le sue attività a Roma la facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 1964 viene inaugurato il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, che nel 2015 è conferito nella Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli “ Irccs, ossia un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico nel quale vengono svolte attività di ricerca clinica, oltreché di gestione dei servizi sanitari- Nel 1965 si inaugura il Campus di Brescia e nel 1984 iniziano le prime lezioni nel Campus di Cremona.

La diplomazia del Papa

Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, è stato ordinato sacerdote il 27 aprile 1980 e incardinato a Vicenza. Nel servizio diplomatico della Santa Sede dal 1° luglio 1986, presta la propria opera dapprima nelle rappresentanze pontificie in Nigeria, fino al 1989, e in Messico, dal 1989 al 1992, e poi nella sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove lavora fino al 2002. Il 30 novembre 2002 Giovanni Paolo II lo nomina sotto-segretario della sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, incarico che svolge per quasi sette anni. Il 17 agosto 2009 Benedetto XVI lo nomina arcivescovo titolare di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela. Il 12 settembre successivo riceve l’ordinazione episcopale dallo stesso Papa Ratzinger nella basilica Vaticana. Il 31 agosto 2013 Papa Francesco lo nomina suo Segretario di Stato. È sempre Papa Francesco, nel Concistoro del 22 febbraio 2014, a crearlo cardinale.

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