Il mese di settembre – in particolare il giorno 14 – segnerà uno spartiacque cruciale per il rientro a scuola degli alunni e dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado in questa difficile fase connotata dalla convivenza con il virus denominato Covid-19 nella quale il nostro sistema scolastico dovrà saper coniugare il diritto allo studio con il diritto alla salute. In particolare, per affrontare nella maniera migliore la didattica ai tempi del Covid 19, il Ministero dell’Istruzione, in sinergia con il Ministero della Salute, ha adottato delle specifiche linee guida che nel dettaglio prevedono: l’utilizzo di banchi monoposto che sono stati acquistati per un numero di 2,4 milioni di esemplari al fine di garantire in maniera più efficace il distanziamento sociale degli alunni, gli ingressi negli edifici scolastici dovranno essere scaglionati al fine di evitare assembramenti.
Regole e prevenzioni
Inoltre, a bordo dei mezzi di trasporto pubblico deputati al trasporto degli alunni e del personale scolastico sarà consentita una capienza massima fino ad un massimo dell’80% dei posti prevedendo contestualmente una riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti con l’utilizzo della mascherina, verrà inoltre prevista la misurazione della febbre per gli alunni e per il personale scolastico che non dovrà superare i 37,5 gradi per poter accedere all’istituto scolastico, inoltre è previsto l’obbligo sia per il personale scolastico che per gli alunni di indossare la mascherina al fine di prevenire il rischio di contagio ed infine sono previsti test sierologici per i docenti e per il personale ATA al fine di minimizzare i rischi di contagio ed infine. Al fine di evitare eccessivi rischi di assembramento, il Ministero dell’Istruzione ha previsto la possibilità per gli insegnanti di avvalersi della didattica digitale integrata con l’obiettivo di affrontare al meglio la situazione epidemiologica determinata dal Covid-19.
Diritto all’istruzione
In particolare, in questo difficile frangente, è fondamentale ed imprescindibile che le istituzioni preposte in proficua sinergia con il corpo docente e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado conferiscano maggiore e concreta attuazione a quello che i padri costituenti impressero con lungimiranza nell’articolo 34 della Costituzione il quale sancisce il seguente principio: “La scuola è aperta tutti. L’istruzione Inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze che devono essere attribuite per concorso”.
Un messaggio
Alla luce di quanto precedentemente esemplificato è fondamentale che, in questo momento connotato dalla convivenza con il virus Covid-19, si tuteli il diritto allo studio ed il diritto alla salute di tutti gli studenti e dei professori in particolare per quanto concerne le cosiddette categorie fragili maggiormente esposte al rischio di contagio. In ultima istanza, formulando i migliori auguri agli alunni ed ai professori che si apprestano ad affrontare questo nuovo anno scolastico con impegno, dedizione ed eroismo, è fondamentale ricordare il bellissimo pensiero del premio Nobel per la pace ed ex presidente del Repubblica Sudafricana Nelson Mandela il quale era solito dire: “L’istruzione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo.”