Un algoritmo in soccorso della corretta ricerca in Rete sulla pandemia

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L’urgenza di una ricerca corretta in Rete. Una delle alleate più temibili della pandemia è la disinformazione. Le fake news ostacolano la campagna di immunizzazione. Favorendo il virus. Così adesso si cerca di correre ai ripari. Si chiama Mum ed é il nuovo algoritmo di Google. Per migliorare la ricerca delle informazioni. E in particolare quelle sui vaccini e il Covid-19.

Sos ricerca

Da un anno e mezzo le persone, in tutto il mondo, vanno alla ricerca di informazioni sul virus. Perciò abbiamo dovuto imparare a identificare tutte le diverse frasi. Usate per riferirsi al nuovo coronavirus. Così da essere sicuri di far emergere informazioni tempestive. E di alta qualità. Messe a disposizione da parte di autorità sanitarie affidabili. Come l’Organizzazione mondiale della sanità. E i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), spiega Pandu Nayak. Vicepresidente di Google per la ricerca.

Sfida

“A distanza di un anno dopo, stiamo riscontrando una sfida simile. Con i vari nomi dei vaccini. Solo che questa volta abbiamo a disposizione un nuovo strumento. La tecnologia Multitask unified model (Mum)”, sottolinea Pandu Nayak. Aggiungendo che “i vaccini distribuiti su larga scala hanno ciascuno dei nomi diversi in tutto il mondo. AstraZeneca. CoronaVac. Moderna. Pfizer. Sputnik e altri. Oltre 800, in base alla nostra analisi. Quindi le persone che cercano informazioni sui vaccini possono cercare “Coronavaccin Pfizer.” “MRNA-1273.” “CoVaccine”. E la lista continua”.

Pericolo fake news

Puntualizza il vicepresidente di Google: “La nostra capacità di identificare correttamente tutti questi termini è fondamentale. Per offrire alle persone le informazioni più aggiornate ed affidabili sul vaccino. E’ complesso identificare i diversi modi in cui le persone si riferiscono ai vaccini in tutto il mondo. Richiede un enorme dispendio di tempo. E centinaia di ore in risorse umane“. Secondo la definizione della Treccani, l’infodemia è la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni. Talvolta non vagliate con accuratezza rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha allertato l’opinione pubblica in particolare sull’ondata di fake news che da quasi un anno l’emergenza Covid porta con sè. Il termine “infodemia” deriva dall’inglese infodemic, a sua volta composto dai sostantivi info(rmation) (“informazione”) ed (epi)demic (“epidemia”). Infodemia ricorre nei documenti ufficiali dell’Oms.

Identificazione e ricerca

“Con Mum, in pochi secondi siamo stati in grado di identificare oltre 800 varianti di nomi di vaccini. In oltre 50 lingue. Dopo aver convalidato questi risultati, li abbiamo applicati alla Ricerca Google. In modo che le persone potessero trovare informazioni tempestive e di alta qualità. Sui vaccini Covid-19. In tutto il mondo”, conclude Nayak.

Giacomo Galeazzi: