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Come si vive tra riaperture e cautele

Dobbiamo tenere ancora duro e non lasciare che la stanchezza ci porti a non seguire più le regole: dobbiamo tenere la mascherina e tenere le distanze, così a garantire un ritorno per tutti

Questo è il primo weekend in cui ci troviamo tutti quanti in zona gialla, si tratta di una vera e propria riapertura e da un lato c’è la voglia di tornare a vivere: infatti finalmente siamo in primavera inoltrata ed il bel tempo ci spinge ad uscire ed a fare lunghe passeggiate, possiamo sederci ad un tavolino per prendere un caffè con gli amici ritrovati, ed anche la possibilità di frequentare i luoghi di cultura come cinema e teatri ci fa percepire la voglia di riappropriarci della nostra vita e tornare ad una faticosa normalità.

Non abbassare la guardia sul problema

Dall’altro lato però c’è la tensione di tutti a non abbassare la guardia: il Covid19 continua a contagiare tutti i giorni tantissime persone, tante di loro finiscono in ospedale e tutti i giorni si contano le vittime di questa drammatica pandemia. Insomma, è vero che grazie alla riapertura sembra di compiere un piccolo passo per tornare alla normalità e alla quotidianità dei nostri giorni, ma è anche vero che questo non deve permetterci di abbassare la guardia su ciò che è il problema.

Una vita ancora sospesa a metà

Insomma sono giorni in cui sembra di avere ancora una vita ancora sospesa a metà, tra la voglia di ripartire e la necessità di fare attenzione per noi stessi, per i nostri genitori, per i nostri nonni, per chiunque sia vicino a noi. Inoltre con la riapertura sembra riaccendersi una piccola luce i speranza che è stata per un paio di mesi completamente spenta, per esempio a Torino, la mia città, ha riaperto l’emblema della città: il museo Egizio.

Questo ha portato le persone a credere che presto tutto tornerà come ce lo ricordavamo una volta, infatti anche gli spettacoli e i concerti al teatro Regio ripartiranno il 9 Maggio, insomma passeggiando per la città si iniziano a notare i segnali di questo risveglio.

Questo però, oltre all’aspetto positivo, ha causato notevoli polemiche legate al sovraffollamento dei mezzi pubblici o agli assembramenti nell’ora degli aperitivi, per esempio io per andare a scuola devo prendere il pullman e difficilmente mi capita di trovarlo vuoto.

Il quibus sicurezza

Questo caratterizza sicuramente un problema che dovrebbe essere risolto per garantire a tutti più sicurezza. Anche il ritorno a scuola me lo vivo sempre come un’esperienza a metà perché è vero che finalmente posso vederli dal vivo, ma è anche vero che non posso godermi questo giorno come un ritorno vero e proprio, bisogna sempre indossare la mascherina e tenere un metro di distanza dai compagni, insomma di strada da fare ce n’è ancora tanta.

In conclusione, possiamo dire pero che la campagna vaccinale sta procedendo in maniera ottimale e proprio in questi ultimi giorni è uscita la notizia che si stanno vaccinando oltre mezzo milione di persone al giorno. Se si andasse avanti così forse riusciremo a tirare un sospiro di sollievo per l’estate e potremo godercela al meglio.

Le ultime vere vacanze estive sono state oramai quelle del 2019, infatti c’è molta stanchezza e molta necessità e voglia di “tirare il fiato” e di ripartire. Il mio auspicio è che presto questa situazione possa diventare il più vivibile possibile, ma al contempo dobbiamo tenere ancora duro e non lasciare che questa stanchezza ci porti a non seguire più le regole: dobbiamo tenere la mascherina e tenere le distanze, così a garantire un ritorno per tutti.

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