Progetto “Seconda stella a destra”: i giovani al servizio dei giovani

Logo Interris - 7 adolescenti su 10 si sono iscritti a un social quando avevano meno di 14 anni

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Un progetto per attenuare i contraccolpi sociali della pandemia. Una guida alla sopravvivenza pensata per i genitori alle prese con i figli adolescenti. È l’iniziativa, sviluppata attraverso quattro incontri gratuiti. Promossa dal comune di Altopascio, in provincia di Lucca. Con le cooperative Zefiro e La Luce. Nell’ambito del progetto giovanile “Seconda stella a destra“. Portato avanti dall’amministrazione comunale. Grazie al finanziamento di 230 mila euro ottenuto dal ministero delle Politiche della famiglia.

Progetto solidale

“Sopravvivere all’adolescenza dei propri figli”. Questo il titolo del percorso che si sviluppa tramite gruppi di confronto. Per genitori di preadolescenti e adolescenti. Il primo appuntamento è mercoledì 17 novembre. Dalle 17.30 alle 19.30. Nella sala mediateca di Altopascio. In piazza Ospitalieri. Gli altri incontri si terranno sempre di mercoledì, nelle settimane successive. Per info e iscrizioni agenziaformativazefiro@gmail.com. 0583 1386251 e 344 2270525. Ormai è entrato nella fase operativa il progetto giovanile “Seconda stella a destra”. Ed è già attiva l’azione educativa di strada. L’iniziativa vuole raggiungere i ragazzi che vivono maggiormente le piazze. Le strade. I parchi. Attraverso l’approccio di coetanei appositamente formati.

Operatori di strada

“La forza di questo progetto- spiega il sindaco del comune toscano, Sara D’Ambrosio– è dato proprio da chi sono gli operatori di strada. Cioè ragazzi di Altopascio che, insieme al coordinatore delle attività, si stanno muovendo sul territorio. Per intercettare i giovani. E per coinvolgerli nelle attività. Con l’obiettivo di portarli, gradualmente, al centro di aggregazione. Il percorso è in divenire. E il Covid rallenta ancora tutti i processi. Ma il lavoro di questi mesi servirà proprio per farci trovare pronti. E pienamente operativi a inizio 2022″.

Percorso di crescita

Prosegue Sara D’Ambrosio: “Il nostro centro giovani, attivo in via Fratelli Rosselli, sarà rinnovato negli ambienti e negli arredi. Appena ultimati i lavori, diventerà la cabina di regia del progetto. Alcuni giovani verranno selezionati come tutor. Affiancheranno gli altri ragazzi di Altopascio. Nel percorso di crescita. Di educazione. E anche di elaborazione delle iniziative”. racconta il sindaco. “La fascia di età che stiamo coinvolgendo è quella dei bambini e degli adolescenti. Da 6 fino a 20 anni. A partire proprio da quella parte di popolazione più critica. Perché, molto spesso, terminata la scuola media, inizia a vivere in modo più sporadico il paese“.

Dispersione scolastica

In questo modo sarà possibile intercettare i ragazzi che hanno più difficoltà. E che vivono situazioni di disagio sociale. Per dare loro nuove opportunità. Per sviluppare una formazione e una crescita alla pari. Per combattere la dispersione scolastica. E l’isolamento accentuato maggiormente dal Covid-19. “Alla base di tutto c’è l’obiettivo di sempre. Portato avanti grazie al lavoro dei nostri uffici scuola. Dei servizi educativi. E all’intervento degli attori coinvolti in questo progetto. Ossia rendere protagonisti i nostri giovani. E formare un gruppo stabile di ragazze e ragazzi che possano essere coinvolti in un diffuso senso civico. Per il presente. E, soprattutto, per il futuro di Altopascio”, conclude il sindaco.

Giacomo Galeazzi: