L’università a salvaguardia dei profughi ucraini. Dalla Scuola Sant’Anna di Pisa le linee guida e i video con le indicazioni sui primi passi da compiere per chi arriva in Italia . Il vademecum è stato realizzato da un team di ricerca. E le istruzioni per fronteggiare l’emergenza-rifugiati sono disponibili in lingua ucraina, russa, inglese, italiana. Dalla richiesta di protezione alle informazioni per i minori non accompagnati. Dall’alloggio alle norme anti Covid-19. Insomma, tutto quello che bisogna sapere per l’ingresso e per la permanenza in Italia.
A tutela dei profughi
I video sono disponibili nella playlist sul canale YouTube della Scuola Superiore Sant’Anna: https://bit.ly/3xcIjV0. Nella descrizione sono riportate le linee guida che rimandano al sito istituzionale. Dall’inizio del conflitto in Ucraina a oggi, più di 60 mila persone hanno lasciato il Paese e sono giunte in Italia. Un team di ricerca della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha messo a punto una serie di linee guida e di video. Contengono informazioni essenziali sui primi passi da compiere per agevolare coloro che arrivano nel nostro Paese. L’iniziativa è stata promossa da allieve dei settori di Diritto e Scienze Politiche. E ha ricevuto il sostegno della rettrice Sabina Nuti.
Informazioni necessarie
Le informazioni per chi lascia l’Ucraina sono diffuse attraverso linee guida e video. Comprendono indicazioni pratiche su vari temi. Come la regolarizzazione della propria presenza in Italia. La richiesta della protezione temporanea e della protezione internazionale. Le misure anti Covid-19 a cui sottoporsi. Video e linee guida contengono, inoltre, indicazioni pratiche sulle istituzioni. Quelle che coordinano l’accoglienza e la sistemazione in alloggio delle persone in fuga dall’Ucraina. E sui numeri telefonici da contattare in caso di emergenza. Informazioni specifiche sono riservate anche ai minori stranieri. In particolare per quelli non accompagnati. Che, nel complesso, rappresentano una parte significativa rispetto al totale degli sfollati giunti in Italia. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, al 4 aprile 2022 erano oltre 31 mila.
Diritto internazionale
Questa iniziativa si aggiunge a quelle messe già in atto dalla Scuola Superiore Sant’Anna. Dalle assemblee della comunità accademica. La prima convocata a pochissime ore dall’inizio del conflitto. Alle nove proposte per contribuire alla pacificazione, presentate anche al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, durante sua la visita a Pisa. Ai seminari promossi da Andrea de Guttry, docente di diritto internazionale. Con la partecipazione di ricercatori, ricercatrici, dottorande e dottorandi, allieve e allievi. Fino ad arrivare alla raccolta a favore dei progetti della Croce Rossa Italiana. Attraverso coccarde con i colori della bandiera ucraina. Ancora disponibili con un’offerta minima di 5 euro presso le portinerie della sede centrale in piazza Santa Caterina a Pisa, dell’Istituto TeCIP (presso area di ricerca Cnr, in via Moruzzi 1 a Pisa). E dell’Istituto di BioRobotica, in via Rinaldo Piaggio 34 a Pontedera). Passando attraverso numerose iniziative didattiche, di ricerca e di comunicazione. Sulle ragioni e sulle conseguenze del conflitto.
Ricerche
“La realizzazione di queste linee guida e video– sottolinea la rettrice Sabina Nuti – vuole essere il nostro contributo ai rifugiati in arrivo dall’Ucraina in Italia. Sappiamo bene, in questo momento, quanto ciò sia importante. Occorre poter contare su indicazioni corrette e attendibili. Realizzare linee guida e video è stata l’occasione per calare nella realtà quei temi al centro delle ricerche dei nostri dottorandi, ricercatrici, ricercatori e docenti. Ribadendo, anche con questa iniziativa, la nostra solidarietà e la nostra concreta vicinanza alla popolazione ucraina”. Dunque le linee guida e i video in lingua ucraina, russa, inglese, italiana sono stati ideati e realizzati da un team di ricerca. E sono adesso disponibili su YouTube. E’ in questo modo che la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa condivide le indicazioni sui primi passi per chi arriva in Italia.