Nella bellissima Regione Campania, c’è uno scrigno tra le montagne e il mare, soprannominato “Le Dolomiti del sud”, Postiglione. Dall’alto di questo Paese la veduta panoramica è spettacolare, dominando sul golfo di Salerno. Si vede anche la bellissima isola di Capri. Il Professor Carmine Fasano è lo storico del territorio, una vera e propria istituzione per la gente, che conosce tutto di questo luogo, ogni aneddoto anche di quelli che non si trovano sul web. Passeggiando per i vicoli oltre a conoscere il Professore, una persona squisita, ho incontrato tante persone ognuna con una storia da raccontare su questo luogo. Il Castello Giovanni da Procida si impone su tutta la vallata. La parte più alta si affaccia sui monti Alburni e la Nuda con i suoi 1704 metri dove c’è il libro di vetta del Cai.
La prima domenica di maggio si festeggia Sant’Elia profeta, e si sale in processione su un percorso di montagna, portando la statua della madonna del Carmine di Sant’Elia e dell’Angelo San Michele. Si giunge a quasi 1000 metri di altezza nella grotta rupestre dedicata al profeta, e tutto il Paese e la banda con tutti gli strumenti, e i santi a spalla, sale fino a questo punto. Si celebra la messa e poi c’è un momento di festa, in cui la tradizione vuole che si deve consumare una frittata con i primi asparagi colti nel mese di maggio. Nella piazza di Postiglione il biglietto da visita è un albero secolare del 1700, a dimostrazione che la natura fa da padrona. Postiglione è un Paese piccolo, il Paese delle famiglie, dell’accoglienza. In questo Paese ci sono tantissime attività tramandate di generazione in generazione, e dove i giovani anziché andarsene hanno scelto di proseguire i sacrifici dei propri genitori e nonni. E’ bellissimo notare il fermento dei giovani, che hanno voglia di portare avanti le proprie radici e soprattutto lo fanno divenendo un modello per tutte le zone del territorio.
Postiglione è una terrazza dall’alto, e i tramonti li sono magici. Tante le iniziative delle varie associazioni, e questa è una comunità Viva, solare, energica. Il colore di questo luogo oltre a farlo il panorama circostante, sono proprio le persone che ci abitano e amano questo scrigno. Tantissimi i prodotti enogastronomici che sono delle vere e proprie eccellenze. Assieme al Professore vedo il Castello, che si affaccia a tuttotondo, dalle montagne al mare. Don Martino il parroco di Postiglione, mi fa visitare i tanti laboratori come quello della pittura su ceramica, con lo scopo di coinvolgere i ragazzi e insegnargli allo stesso tempo un mestiere. Ma soprattutto per unire, creare sinergia, e impegnare il tempo nella creatività. Postiglione è un luogo di una rarità unica, particolarità unica, assolutamente da vistare! Perché solo lì si può scoprire quanto descritto, ma tanto e tanto altro!