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“Disability divide”, al via il piano globale per l’inclusione digitale

Ecco come garantire l'accessibilità nella tecnologia, nella formazione e nel lavoro

Un piano per difendere i disabili privi di mezzi o supporti per far fronte ai disagi. Impossibilità a beneficiare dei progressi digitali della società. Costretti tra quattro mura domestiche. In una condizione di solitudine. Oltre che di malattia. E perciò di fatto diventano cittadini di serie B. “Quanti ‘esiliati’ nascosti nelle case a causa della disabilità“, avverte papa Francesco. A loro il Pontefice ha dedicato il messaggio per la Giornata mondiale delle persone disabili. Il cui tema è: “Il futuro è accessibile“.piano

Bisogno di appartenere

“Una persona con disabilità, per costruirsi, ha bisogno non solo di esistere– evidenzia il Pontefice-. Ma anche di appartenere ad una comunità. Incoraggio tutti coloro che lavorano con le persone con disabilità a proseguire. In questo importante servizio e impegno. Che determina il grado di civiltà di una nazione“. Infatti “occorre sviluppare gli anticorpi. Contro una cultura che considera alcune vite di serie A e altre di serie B. Questo è un peccato sociale! Occorre prendersi cura e accompagnare le persone con disabilità. In ogni condizione di vita. Avvalendosi anche delle attuali tecnologie”. Quindi, raccomanda Jorge Mario Bergoglio, bisogna “con forza e tenerezza farsi carico delle situazioni di marginalità“. Fare strada insieme a loro. E “ungerle” di dignità. Per “una partecipazione attiva alla comunità civile ed ecclesiale”.piano

Nuovi strumenti

Un piano per colmare il divario nell’accesso alla tecnologia. E per consentire ai disabili di usufruire dei nuovi strumenti nella formazione e nel lavoro. Ad alimentare il piano è un nuovo fondo nell’ambito di intelligenza artificiale “Ai for Accessibility”. Aiuterà coloro che attualmente non possono permetterselo ad utilizzare le tecnologie assistive. E’ prevista l’introduzione di nuove funzionalità. All’interno di alcune delle soluzioni Microsoft più utilizzate. piano

Piano in emergenza

Il colosso dell’informatica Microsoft avvia un nuovo piano quinquennale. A livello globale. Per contribuire a colmare il “Disability Divide“. Ovvero il divario esistente in termini di inclusione sociale. Per le persone con disabilità. Una distanza ulteriormente accentuatasi con l’emergenza sanitaria. Il piano si concentra su tre diversi ambiti. Formazione. Lavoro. Tecnologia accessibile. Da oltre 25 anni l’accessibilità è al centro di un impegno consolidato. Volto a rendere le tecnologie inclusive. E a creare programmi in grado di supportare le persone con disabilità. Aiutandole a esprimere il loro pieno potenziale.piano

Impegno

L’obiettivo è rendere prodotti e servizi ”accessibili by design’‘. Ovvero pensati per essere utilizzati da tutti. Già nella fase della loro progettazione. Affinché le persone con disabilità possano vivere e lavorare come tutti. Il piano contro il “Disability Divide” punta a consentire alle persone con disabilità nuove opportunità. Soprattutto nel mondo del lavoro.

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