l pensieri che aiutano a camminare nella speranza

La vita umana, la sua difesa, la sua promozione… Poche battaglie sono, come questa, più condivise con chi non abbia un credo religioso, ma poche battaglie necessitano di una preghiera altrettanto intensa; e non è contraddizione, è la cifra del Mistero. Ogni qualvolta si parli della vita, si agisca per la vita, si “pensi” la vita bisognerebbe accostarvisi come ci si accosta al Mistero. E nel ricordare l’esistenza, le opere, i pensieri di chi, come Carlo Casini, ha donato se stesso per questa causa, la vita finisce per occupare il campo. È la cifra del Mistero: chi vi si accosta per servirlo lo scopre più grande; chi lo contrasta, pur se sembra ottenere risultati eclatanti, non riesce a distruggerlo completamente. Perché la vita è davvero più forte di tutto, anche della morte.

Questa consapevolezza si chiama speranza. Ed alla luce di tale speranza che, ritengo, vada letto il libretto “Un pensiero di Carlo” (Edizioni Movimento per la Vita Italiano 2022): 60 più 3 pensieri di Carlo Casini, trama portante di un percorso che si snoda attraverso i Misteri di 12 Rosari pregati mensilmente da una piccola “comunità” che vi si è costruita intorno, unita nella preghiera per la vita. Perché la vita unisce e Carlo ha continuato a unire, sottolinea nella sua introduzione Marco Caponi, curatore del testo.

I pensieri di Carlo Casini introducono ogni Mistero del Rosario, consegnando la speranza che ha sorretto la sua scelta a favore della vita e ne ha animato l’impegno in ogni settore, permettendogli di non scoraggiarsi anche in quelle che potevano apparire battaglie perse.

La speranza è virtù operosa, faticosa: è quella che, in un certo senso, ci affatica e si affatica di più; per usare l’immagine cara a Péguy, è la più piccola di tre sorelle, ma conduce le due più grandi per mano, quasi trascinandole… Gli uomini e le donne di speranza, ciascuno a suo modo, trascinano gli altri e trascinano silenziosamente la storia, senza stancarsi di costruire, anche sulle macerie.

I pensieri di Carlo Casini ne svelano l’atteggiamento costruttivo, tradotto nel suo impegno di giurista, di leader associativo, di politico, e permettono di cogliere come, nel campo della difesa della vita, in certo senso, ogni azione diventa politica, perché fatta a servizio della città dell’uomo, in obbedienza a un ordine che la precede. Se si tradisce questo ordine si sparge il seme del male, della morte, della guerra, sottolinea con forza la Prefazione l’Ordinario Militare per l’Italia, Santo Marcianò. Con accorata preoccupazione per l’attuale guerra tra Russia e Ucraina, il Vescovo ricorda le parole di Madre Teresa di Calcutta al Nobel per la Pace – «oggi il più grande mezzo, il più grande distruttore della pace è l’aborto…» – e spiega come Carlo Casini abbia svolto anche un servizio di pace, nella consapevolezza che quella di chi attenta a ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale, è anch’essa guerra che inquina la politica e la società e che deve inquietare la coscienza dell’uomo e la fede del cristiano.

Il libretto, in certo senso, inquieta la coscienza. E quali frutti si colgono quando la coscienza di un uomo, la fede di un cristiano si lascia inquietare! I pensieri di Carlo lo svelano, nutriti dal robusto e profondo insegnamento di Giovanni Paolo II nonché dalla collaborazione e dall’amicizia spirituale di altri maestri e testimoni, tra cui molti sacerdoti e vescovi. Alcuni sono presenti in questo libretto, avendo introdotto e guidato ciascuno dei 12 Rosari; alcuni li immaginiamo in Cielo assieme a lui.

Come non ricordare, fra questi, il maestro e amico, il testimone e pastore Elio Sgreccia? Un uomo con il quale Casini ha condiviso battaglie, riflessioni e decisioni delicatissime; un uomo la cui coscienza inquieta ha saputo smuovere tante coscienze di allievi e figli spirituali, di cittadini e professionisti, di pensatori cristiani e non credenti, richiamando a tutti la necessità di porre a fondamento del pensare e dell’agire il valore della vita, rispettato nella sua concretezza umana e contemplato nella sua bellezza trascendente; si radica qui il personalismo ontologicamente fondato, a cui si ispira la bioetica di Sgreccia e la biopolitica di Casini; si radica qui la preghiera per la vita che il libretto riesce a promuovere, suscitare, accompagnare. Perché «si può parlare di una spiritualità della vita» e perché «l’uomo è più ricco di umanità quando prega», affermano i “pensieri di Carlo”. E questa convinzione ha regalato a lui una vita coerente e forte, nella sua vocazione professionale, personale e familiare, nei momenti di gioia e nella sofferenza, come testimoniano in particolare le parole di Monsignor Claudio Giuliodori, che ha condiviso con tutta la famiglia l’ultimo tratto di vita, di Carlo accompagnandolo verso l’incontro con Cristo.

Dentro la battaglia e l’amore per la vita c’è Cristo. I Misteri del Santo Rosario sono i Misteri della Sua Vita, della Vita in Persona. Dal Suo concepimento nel Grembo di Maria, alla morte in Croce, alla Risurrezione nel mattino di Pasqua, celebrano la vita e sono imbevuti di quotidianità.

È quanto chiede San Giovanni Paolo II nell’Enciclica Evangelium Vitae: non basta annunciare, non basta servire la vita, bisogna celebrarla. Bisogna cioè crescere nel legame tra vita e preghiera, trasformare la preghiera in vita. Carlo Casini lo ha fatto. Così, con i suoi “pensieri”, aiuta il lettore a camminare nell’amore e nel servizio alla vita: e a camminare nella speranza!

Paola Pellicanò: