Patto necessario
Sos abbandono scolastico
La pandemia, secondo i servizi sociali napoletani, ha provocato un “preoccupante peggioramento dell’abbandono scolastico”. E ha trasformato il fenomeno della dispersione in “una vera e propria emergenza“. La gravità del problema emerge soprattutto quando si paragona la situazione al periodo pre-pandemico. +181% alle elementari e +30% alle medie. Tra le cause, in primo luogo, i disagi causati dalla didattica a distanza. Malgrado lo “sforzo compiuto dalle istituzioni scolastiche”. E nonostante l’impegno per “garantire una continuità nella didattica”. La condizione di difficoltà sul piano economico e sociale, infatti, è stata complicata dalla crisi Covid. Con una ricaduta negativa sui soggetti più vulnerabili. E sulle fasce di popolazione giovanile a rischio di dispersione ed abbandono.
Disagio
La cooperativa sociale “L’Uomo e il Legno” sottolinea che la Campania è la seconda regione in Italia per numero di ragazzi che hanno lasciato precocemente la scuola. 18,1% contro il tasso nazionale del 13,8%. E ha una percentuale del 27,5% di minori in povertà relativa (contro il 22,3% della media nazionale). Tra i bambini e i ragazzi che vivono in condizioni di disagio è elevato il rischio di dispersione. Le scuole secondarie di secondo grado in Campania sono colpite da un tasso di abbandono del 5,06%. Più basso solo di quello della Sardegna su un dato nazionale del 4,3%. A ciò si aggiunge l’1,03% nelle scuole secondarie di primo grado, il secondo più alto dopo la Sicilia su un dato nazionale dello 0,83% (Atlante dell’infanzia a rischio, Save The Children). La cooperativa sociale agisce attraverso squadre composte da operatori sociali, educatori e psicologici. E agisce a napoli sui territori della VII e VIII municipalità come capofila di una rete solidale.