Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sono oltre 74 mila i profughi di guerra giunti in Italia, di questi il 50% sono donne, il 40% minori ed il restante 10% uomini.
La situazione dei bambini
Bambine e bambini, ragazze e ragazzi sono protagonisti del notevole movimento di persone che sta attraversando l’Europa, per fuggire dal conflitto in atto. Alcuni attraversano i confini senza che ci sia un genitore o un adulto ad accompagnarli, correndo numerosi rischi per la loro sicurezza. In particolare, secondo i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, i minori ucraini attualmente nel nostro paese sono oltre 26 mila con una percentuale ipotizzata tra il 2 ed il 3% di minori non accompagnati.
La solidarietà del Terzo Settore
In questo delicato frangente il Terzo Settore italiano ad ogni latitudine del paese ha messo in atto e stimolato una grande partecipazione dal basso al fine di lenire le sofferenze dei profughi inermi con gesti di prossimità e altruismo. Nella città di Sondrio, in occasione delle imminenti festività pasquali, Forme Impresa Sociale ha dato vita alla campagna denominata Un abbraccio di speranza con l’intento di aiutare le persone in fuga dall’Ucraina ed accolte in Valtellina. Interris.it ha intervistato in merito a questa esperienza la dott.ssa Martina Contrio, esperta in marketing, comunicazione e fundraising che – dal 2017 lavora presso la Cooperativa – e attualmente si occupa della comunicazione per conto della stessa mettendo a punto di strumenti utili per la promozione delle varie attività in atto.
L’intervista
Come nasce e che obiettivi si pone la campagna denominata “Un abbraccio di speranza”?
“Il format ‘Un abbraccio …’ nasce durante la pandemia. Abbiamo voluto creare una campagna di sensibilizzazione che si avvicina al tema della vicinanza e della prossimità tra le persone della comunità soprattutto durante quel periodo in cui eravamo tutti un po’ isolati. Pensiamo però che il tema della vicinanza e dell’aiuto all’altro rimanga sempre attuale anche post covid. Per questo motivo abbiamo deciso, per la campagna di Pasqua Solidale 2022, di mantenere il tema dell’abbraccio ma con un pensiero diretto alla situazione in Ucraina e alle persone che stiamo accogliendo in Valtellina con un messaggio di speranza verso la pace e la possibilità che queste persone possano continuare il loro percorso”.
Quali attività svolgete in questo difficile frangente storico per accogliere e includere i MSNA provenienti dall’Ucraina?
“Abbiamo attivato un servizio chiamato Accogliere senza confini dedicato ai Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) gestito da noi come Forme per conto degli Uffici di Piano della Provincia di Sondrio all’interno del Servizio Affidi Provinciale. Lo scopo è quello di sensibilizzare al tema e ricercare nuove famiglie pronte ad accogliere nella propria casa bambini o ragazzi in fuga da zone di guerra e aree ad alto rischio attraverso la formula dell’Affido Familiare. Forme negli anni ha attivati molte attività e progetti dedicati ai bambini al quale noi portiamo molta attenzione e cura”.
Quali sono i vostri auspici per il futuro? In che modo chi lo desidera può aiutare la vostra iniziativa per la Pasqua solidale?
“Per il futuro auspichiamo che la comunità sappia trovare in sé le energie, le risorse ed i legami per superare anche le parti più difficili. Speriamo che le persone possano continuare ad essere solidali ed inclusive verso le comunità che stanno soffrendo in altri Paesi che molte volte non sono nemmeno così distanti da noi. Potete aiutare la campagna di Pasqua Solidale acquistando l’uovo di Pasqua sulla piattaforma Sondrio Welfare e supportandoci ed aiutandoci anche nella diffusione di questo messaggio”.