LA VOCE DEGLI ULTIMI

Pace fatta tra uomo e natura?

Immaginatevi una Venezia desolata, con i canali senza alcun tipo di imbarcazione e un’acqua così limpida e cristallina da riuscire a intravedere sul fondale dei pesciolini. E anche dei maestosi cigni che se ne approfittano per farsi una nuotata osservando la città immobile. Spostiamoci ora in India, pensate di affacciarvi dalla finestra della vostra abitazione e vedere elefanti, rinoceronti, scimmie e pavoni passeggiare indisturbati tra le strade della città desolata, quasi come se ne fossero i padroni, senza aver paura di incontrare qualche essere umano.

É un sogno quello che vi sto descrivendo? Se me lo avessero chiesto e raccontato un paio di mesi fa non ci avrei mai creduto, ma è la realtà. Si tratta infatti delle descrizioni delle città di tutto il mondo al tempo del coronavirus, che sembrano quasi essere sospese nel tempo e nello spazio. L’elevata contagiosità dovuta alla pandemia ha obbligato tutti noi, e tutta la popolazione mondiale, a dover restare chiusi nelle nostre case, provocando così una diminuzione dell’utilizzo dei nostri veicoli privati e anche di quelli pubblici.

Una delle conseguenze non è solo che le concentrazioni inquinanti nell’ambiente sono calate notevolmente ma anche che tutte le città, a causa del silenzio e della poca presenza delle persone in giro, hanno incominciato a ripopolarsi da animali e l’erba cresce addirittura tra i sampietrini delle strade. A causa del lockdown dovuto al Covid-19, per la prima volta in trent’anni, alcuni abitanti della città di Jalandhar che si trova a oltre 100 miglia dall’Himalaya hanno iniziato a pubblicare delle foto dell’insolito panorama che si sono stupiti di ritrovarsi di fronte: stiamo parlando delle vette dell’Himalaya, prima impossibili da vedere a causa dell’elevato tasso di inquinamento presente in India delle polveri sottili.

Anche Napoli è protagonista di questi splendori da quando i mari hanno ritrovato l’innata brillantezza e sono finalmente ritornati, dopo tanto tempo, anche i delfini. Ci si ritrova così ad ammirare un panorama arricchito di natura che aggiunge bellezza ad altra bellezza, avvicinandoci al creato come se fossimo tutti parte di un medesimo quadro.

Questi aneddoti sono i pochi effetti positivi dovuti alla pandemia, la Natura si sta riappropriando dei propri spazi e sta ritornando a splendere, con numerosi avvistamenti di animali in situazioni e luoghi inusuali, ovvero non solo nelle campagne ma anche nei centri cittadini. É bellissimo e significativo notare come con l’assenza dell’uomo la natura si sta “riprendendo la sua rivincita” e stia in un certo senso risorgendo, sentendo più libera. Tutto questo può essere un importante spunto di riflessione riguardo al mostro rapporto con la Terra: vorrei infatti che tutto questo ci servisse da lezione e che una volta tornati alla normalità si riuscisse a trovare un giusto compromesso per far sì che tra la natura e l’essere umano ci possano essere equilibrio e rispetto.

Francesca Romana Preziosi

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