L’oratorio a sostegno della famiglia. Per non lasciare soli i piccoli

oratori

L’oratorio come luce per la società. “Un futuro monocromatico sarebbe noioso”, afferma papa Francesco sul sussidio dell’Anspi. La peculitarità dell’Associazione nazionale san Paolo Italia è l’anima educativa che si esprime attraverso gli oratori e i circoli giovanili. Il punto di partenza è il valore di ogni persona. Chiamata ad identificarsi e a misurarsi con gli altri. Operando in “relazione”. In una dimensione di profondità e di trascendenza. In questo modo viene considerata appieno la concretezza di ogni singolo ambito di vita. Valorizzando al massimo le risorse umane di cui può disporre per una proposta educativa  integrale ed unitaria. Nata nell’ambito ecclesiale, l’Anspi vi trova la sua ragion d’essere e di operare. Facendosi interprete e strumento della preoccupazione educativa.

Oratorio “Beato Carlo Acutis” della parrocchia di San Nicolò- Fabriano

L’oratorio come missione

La proposta educativa dell’oratorio è rivolta a tutti. E pone attenzione alle esigenze della famiglia. Con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli e meno tutelate. Si tratta di una partecipazione diffusa alla realizzazione, alla gestione ed alla fruizione dei servizi educativi, ricreativi e culturali. L’Anspi è stata istituita nel contesto conciliare (1962-1965). Una stagione che ha visto la comunità ecclesiale porsi in dialogo con la modernità. In ascolto ed in ricerca degli elementi positivi che da essa si potevano trarre. E’ stata fondata da monsignor Battista Belloli “prete degli oratori”. Con l’obiettivo di dare piena legittimità agli oratori. Così da operare nel tessuto sociale per l’educazione integrale dei giovani. “Una luce sempre accesa” è il titolo del volume Anspi per le attività degli oratori. Un percorso in 23 tappe sui temi dell’enciclica “Fratelli tutti“. Nel consiglio direttivo dell’Anspi figurano il segretario, don Alessandro Bottiglieri e il responsabile nazionale della formazione, Mauro Bignami.

Oltre il ristagno sociale

Secondo gli animatori “la catechesi instancabile di papa Francesco per noi è motivo di ispirazione e di impegno in tutti gli oratori”. Il Papa ha sollecitato Anspi a “fare chiasso”. Affinché eviti quella prospettiva di ristagno sociale e di relazioni asfittiche che colpisce soprattutto le giovani generazioni. Intanto è stato inaugurato alla presenza dell’assessore degli enti locali, Aldo Salaris, dei rappresentanti del comune di Tortolì, di monsignor Antonello Mura e delle autorità civili e militari, l’Oratorio interparrochiale. Della Chiesa San Giuseppe, Chiesa di Sant’Andrea, Chiesa di San Giorgio. Si chiama ”Amoris Laetitia”. Ed è stato realizzato nel comprensorio della Caritas Diocesana di Tortolì. ”Abbiamo consegnato alla comunità un importante centro di incontro, formazione, educazione. Si tratta di una struttura capace di accogliere ragazzi e ragazze. In un’ottica di condivisione, dialogo e confronto. Elementi imprescindibili per costruire la società del domani”, afferma l’assessore degli Enti locali, Aldo Salaris. E aggiunge: “Da questo momento la comunità di Tortolì può contare su un importante centro di aggregazione sociale che tra le altre cose accrescerà il valore della cultura e dello sport. Inglobandoli nel tempo libero a disposizione dei ragazzi. Il nuovo oratorio è una di quelle strutture che consideriamo di fondamentale importanza perché in grado di favorire una sana qualità della vita. Siamo orgogliosi, come Regione, di aver contribuito economicamente per il 90% alla realizzazione dell’Oratorio”.

Oratorio San Domenico Savio – Messina

Compartecipazione

La struttura, finanziata con fondi regionali per 1.350.000 per un valore complessivo di 1.700.000 (350mila euro di compartecipazione da parte della diocesi di Lanusei), è stata realizzata e attrezzata con i più moderni e innovativi strumenti. Ed è dotata di palestra e campi da gioco. Strutture in grado di ospitare le diverse discipline sportive. Dal padel al basket. Dalla pallavolo al calcio. Spazio musicale, sala da disegno e molto altro. L’obiettivo della Regione attraverso l’assessorato degli Enti locali è quello di prevenire forme di disagio anche mediante la pianificazione e l’implementazione di misure e azioni di contrasto alle condizioni di emarginazione sociale nell’ambito delle quali rivestono particolare rilievo i centri di aggregazione e formazione sociale. L’oratorio resterà aperto tutto l’anno. Interventi per manutenzione e adeguamento di oratori e parrocchie come luoghi di aggregazione.

Volontariato

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri Antonella Piccerillo (prima firmataria) e Aurelio Tommasetti. Carmela Rescigno e Severino Nappi. Un’iniziativa “volta a rivalutare il ruolo di parrocchie e oratori come presidi di contrasto alla povertà educativa. Da sostenere attraverso attività di doposcuola e socializzazione. Ma con evidenti carenze nelle strutture. Dove vengono organizzate numerose attività culturali, teatrali e sportive. Come campetti di calcio e cortili, ritenuti luoghi preziosi per sottrarre bambini e ragazzi a rischio alla strada”. Nell’era dei social media, che hanno i loro aspetti positivi, la socializzazione è sempre più minata – sottolinea Tommasetti – Abbiamo chiesto un impegno concreto alla Regione per l’adeguamento degli impianti a disposizione di oratori e parrocchie alle norme di sicurezza, l’eliminazione delle barriere architettoniche e gli ampliamenti. Nonché di individuare risorse economiche per favorire un’adeguata manutenzione su tutto il territorio regionale. E un sostegno alle associazioni sportive e di promozione sociale dedite al volontariato in tutte le sue accezioni”. 

Giacomo Galeazzi: