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One Family Health: un progetto per il Ruanda

Un progetto che punta a costruire cliniche in aree rurali affinchè l'accesso alle cure primarie sia un diritto per tutti

Nel 2012, dopo 30 anni di lavoro nell’industria farmaceutica nei paesi in via di sviluppo, Gunther Ludwig Faber ha fondato una organizzazione in Ruanda di nome One Family Health. Questo progetto ambizioso è nato dalla realizzazione che il problema dell’accesso limitato alle strutture sanitarie fosse la carenza di questi servizi nelle aree rurali. La soluzione era quindi quella di portare questi servizi sanitari primari alle persone che vivono nelle aree rurali. Il Ruanda è stato scelto come il paese in cui sviluppare questo modello e dimostrare questo concetto. Attualmente, One Family Health conta 125 cliniche nelle aree rurali del Ruanda e hanno in programma di aprirne altre 500, ma l’obiettivo è quello di riuscire ad aprire almeno 10.000 cliniche in circa 20 paesi in via di sviluppo; in questo modo, potrebbero fornire assistenza sanitaria primaria a 60 milioni di persone ogni anno.

One Family Health ha un Partnerariato Pubblico- privato con il Governo del Ruanda attraverso il Ministero della Salute, che lavora con il RSSB (Rwanda Social Security Board), gestito dal Ministero delle Finanze. Il modello su cui si basano è un modello di business in franchising, perciò è fondato su degli Standard di Gestione della Qualità. Ciò permette di espandersi rapidamente e, una volta che ci si espande, si ottiene un’economia di scala che permette di avere più margine di trattativa in termini di negoziazione dei pressi per medicinali e strumenti. Oltre a dare assistenza sanitaria primaria alle persone, One Family Health crea anche nuovi posti di lavoro. Al momento, sono stati creati più di 330 nuovi posti di lavoro nelle aree rurali del Ruanda, che comprendono infermieri e staff di supporto come receptionist e addetti alle pulizie. Tutto il personale infermieristico è qualificato ed ha in media dai 5 agli 8 anni di esperienza nell’ambito.

Queste cliniche sono estremamente importanti in paesi come il Ruanda perché gli ospedali si trovano solo nelle città principali, perciò quando qualcuno necessita di cure in un’area rurale, si presentano diverse difficoltà nel riuscire a raggiungerli. Qui, come nella maggior parte dei paesi i via di sviluppo, i problemi di salute più comuni sono legati a malaria, diarrea, malattie veneree, parassiti intestinali, AIDS/HIV e altri tipi di infezioni. Anche ferite come tagli e bruciature sono curate nelle cliniche, ma per infortuni di maggior entità viene raccomandato di rivolgersi ad ospedali statali.

In un mondo diviso tra paesi ricchi e paesi poveri, un modo per portare più equità è aiutare le persone che non hanno accesso a servizi primari, e il Signor Faber e il suo team di OFH stanno facendo del loro meglio per aiutare il maggior numero di persone, dando alle persone del Ruanda che vivono in aree rurali la possibilità di essere curati anche se sono lontani decine di chilometri da un ospedale.

Con l’attuale situazione della pandemia di Coronavirus Disease 19 che ha colpito il mondo causando crisi sanitaria ed economica, i tassi di infezione e morte in Africa continuano ad abbassarsi, mentre i tassi di Usa, Brasile, Europa e India continuano ad essere molto alti. Questi livelli molto bassi sono dovuti alla recente epidemia di Ebola che ha colpito il continente africano. Ciò ha insegnato al Ministero della Salute come gestire un’epidemia di malattie infettive tramite un costante e ammirabile controllo e monitoraggio degli spostamenti degli individui che si spostavano nel paese. Altro elemento di interesse nei deboli tassi di casi di Covid-19 in Africa, è l’uso di Idrossiclorochina (un medicinale antimalarico) come trattamento per i casi sospetti di Covid-19. Tuttavia, rimane il problema della carenza di servizi medici in molti paesi africani.

Come risposta alla pandemia di Covid-19, One Family Health ha fatto una campagna di crowdfounding ed è riuscita ad acquistare una quantità di Dispositivi di protezione individuale più che sufficiente per il suo staff. Il personale delle cliniche ha improvvisato dei contenitori per l’acqua con cui lavarsi le mani per i pazienti della clinica, oltre ad aver tenuto delle campagne informative per promuovere il distanziamento sociale e le misure igieniche precauzionali. Sappiamo tutti l’importanza della diffusione dell’informazione come misura preventiva, quindi il lavoro di informazione che lo staff delle cliniche di OFH ha fatto è fondamentale nella lotta al Covid-19.

Il Governo del Ruanda sta gestendo la pandemia con successo, ma rimane una situazione difficile specialmente in un paese con un indice di povertà così basso, come anche negli altri paesi in via di sviluppo. Grazie ai membri del personale sanitario che hanno dedicato le loro carriere ad un’impresa sociale come One Family Health (che per il pagamento dei salari e per i costi di esercizio fa affidamento sui sussidi dei Ministeri dello Sviluppo dei paesi OECD, altre grandi corporazioni e Family Foundations), grazie al Dottor Faber, che da quando è in pensione dedica il suo tempo alla sua associazione e grazie a persone che come lui si preoccupano della situazione sanitaria di paesi in via di sviluppo, in meno di dieci anni One Family Health è riuscita a dare assistenza a più di un milione di persone.

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