Occupazione 4.0. Arriva per il 2024 una maxi-deduzione per chi assume a tempo indeterminato, con una corsia privilegiata per determinate categorie. Tra cui giovani ammessi agli incentivi all’occupazione giovanile, donne ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Lo prevede il dlgs di riforma dell’Irpef. Per i titolari di reddito d’impresa e per gli esercenti arti e professioni, il costo imponibile del personale di nuova assunzione con contratto indeterminato “è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20%”. Sono stabiliti coefficienti di moltiplicazione con cui attribuire maggior peso al costo del lavoro correlato all’assunzione di categorie di dipendenti che si ritiene necessitino di maggiore tutela. In Italia il programma Garanzia Giovani è la più importante iniziativa di contrasto alla disoccupazione giovanile promossa dall’Unione europea. Si rivolge ai Neet. Ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in alcun percorso scolastico o formativo. I giovani fino a 34 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia possono usufruire delle opportunità dell’Asse 1bis. Garanzia Giovani è attuata in Italia da Anpal coinvolge tutte le Regioni e la provincia autonoma di Trento. attraverso il Programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani“.
Laboratorio Toscana
Per l’anno formativo in avvio durante questo autunno, la Toscana ha messo in campo l’offerta formativa più vasta di sempre. Cioè 51 percorsi, ad alcuni dei quali è ancora possibile candidarsi. Dal monitoraggio Indire 2023, relativo ai percorsi conclusi nel 2021, emerge che l’86,5% dei diplomati ha trovato lavoro a un anno dal diploma, di questi il 93,6% in un’area coerente con il percorso concluso. “La vastità dell’offerta riguarda sia il numero di percorsi cofinanziati, sia la diffusione territoriale“, osserva l’assessora regionale Alessandra Nardini. Che ricorda l’entità dell’impegno economico della Regione sul 2023/2024. 10 milioni di euro grazie alle risorse del nuovo settennato del Fondo Sociale Europeo Fse+ 21-27. “Mai prima di ora – aggiunge l’assessora Nardini – in un anno formativo si erano stanziate così tante risorse. Per cofinanziare così tanti percorsi. Per la prima volta inoltre sono coinvolte tutti i territori provinciali, inclusa Massa Carrara che finora non aveva avuto percorsi Its“. “Gli Its – evidenzia – sono un grande investimento. Una scelta fatta per favorire la buona occupazione, a partire da quella giovanile. E superare il mismatch, il disallineamento domanda-offerta. Perché si formano quei profili altamente qualificati che il mondo delle imprese richiede. Siamo impegnati per farli conoscere sempre di più. E sono certa che il Next Generation Fest sarà una grande occasione per suscitare interesse attorno a questa grande opportunità formativa”.
Confronto diretto
Il futuro del lavoro: come gli studenti universitari delle Junior Enterprise stanno rivoluzionando le statistiche di occupazione. La Conferenza Mondiale delle Junior Enterprise (JEWC23) a Firenze ha coinvolto oltre 500 studenti da tutto il mondo per connettere giovani talenti e grandi aziende. Per far fronte ai cambiamenti del mondo del lavoro, l’istruzione universitaria sta diventando sempre più dinamica. E con un duplice ruolo. Da un lato, l’università deve essere un luogo di formazione accademica e personale di alta qualità. Dall’altro deve preparare i giovani al mondo professionale. Agevolando la transizione. E offrendo opportunità di confronto diretto con le aziende. Per sviluppare competenze in linea con le esigenze del mercato. I dati presentati da AlmaLaurea dimostrano che ad un anno dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione giovanile è pari al 74,5%. Ci sono tuttavia degli studenti che aumentano notevolmente queste statistiche. Con un tasso di occupazione del 99% a soli 6 mesi dalla laurea. E con una media temporale di ricerca del primo impiego di soli 27 giorni rispetto ai 306 dei loro colleghi.
Occupazione giovanile
Questi dati sono possibili poiché all’interno di numerose università italiane, sorgono le Junior Enterprise. Associazioni studentesche no-profit organizzate come vere e proprie aziende di consulenza. Nel mondo ne esistono oltre 1800, di cui 33 in Italia, coinvolgendo circa 1600 giovani italiani. La loro missione è prepararsi al mondo del lavoro e colmare il divario di competenze tra istruzione e occupazione. Con il motto “imparare facendo,” offrono servizi di consulenza a startup, piccole e medie imprese (Pmi) e grandi imprese. Contribuendo al tessuto imprenditoriale locale e dando visibilità ai talenti in cerca di impiego. I membri di queste associazioni sono chiamati Junior Entrepreneur. E stanno cambiando in profondità la realtà dell’occupazione studentesca. Per promuovere la connessione tra il mondo universitario e quello del lavoro, JE Italy, la Confederazione Italiana delle Junior Enterprise ha ospitato la Conferenza Mondiale delle Junior Enterprise 2023 nel nostro Paese. Nel mese di settembre, Firenze è diventata il centro dell’imprenditoria giovanile. Accogliendo oltre 500 studenti provenienti da tutto il mondo. Ragazze e ragazzi hanno avuto l’opportunità di interagire direttamente con aziende attive nell’evento. Tra i partner ufficiali, Deloitte, EY, GLS, Joinrs, Lavoropiù, PwC e The Level Group.
Conferenza mondiale
Anche le istituzioni hanno dato il loro sostegno all’evento. Sono stati infatti concessi patrocini da parte del comune e dalla Ccttà Metropolitana di Firenze, dalla Fondazione CR di Firenze, ma anche dalla Regione Toscana, dal Parlamento Europeo, dal CNG. E infine dall’Onu, intervenuto con un video durante la cerimonia di apertura. JE Italy ha infatti voluto includere all’interno della Conferenza Mondiale 2023 alcuni momenti di confronto inerenti agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (UNSDG) che fanno parte dell’agenda 2030. Commenta la Project Manager dell’evento, Lara Michela Ivan: “Dopo 10 anni, la Junior Enterprise World Conference ha fatto ritorno in Italia. E fin da subito Firenze ci è apparsa come la cornice perfetta. Questo evento internazionale ha accolto giovani studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Dal Brasile alla Tunisia fino all’Australia. Tuttavia, il viaggio dei Junior Entrepreneur non si è fermato una volta arrivati a Firenze. L’evento, infatti, è stato pensato per guidare i partecipanti in un vero e proprio viaggio alla scoperta delle innovazioni del futuro. Senza dimenticare le radici che ci legano al passato. Sono state giornate ricche di scoperte, confronti, sfide ed esperienze accessibili. Attraverso l’utilizzo di un autentico ‘passaporto dell’evento’. Destinato a rimanere un ricordo indelebile di un’occasione memorabile”.
Rinascimento digitale
Rinascimento digitale come innovazione e opportunità per i giovani. L’intera manifestazione è stata dominata dal tema del Rinascimento, un periodo storico che ha portato a miglioramenti nell’ambiente circostante. Simile a quanto sta avvenendo oggi grazie all’innovazione tecnologica e imprenditoriale in cui i giovani sono coinvolti quotidianamente. Il Rinascimento dell’era digitale è stato esplorato approfonditamente attraverso quattro temi chiave del nostro tempo. Innovazione, Globalizzazione, Corporate Culture e Connessioni. Questi temi hanno evidenziato l’importanza di rimanere informati sulle nuove tecnologie. Il ruolo cruciale delle JE nella globalizzazione. Il valore della cultura aziendale e l’importanza delle connessioni per affrontare i problemi globali. In questa edizione fiorentina più di 500 giovani studenti hanno potuto assistere e partecipare attivamente a Workshop, Hackathon e Company Fair. Acquisendo nuove competenze. E sviluppando relazioni che li aiuteranno a navigare il futuro e a inserirsi nel mondo del lavoro. Junior Enterprise Italy è la Confederazione italiana delle Junior Enterprise. E’ una realtà no profit gestita interamente da studenti delle università italiane. Nata nel 1992 si interfaccia con differenti realtà. Il suo scopo è lavorare con esse o per esse a seconda delle competenze dei ragazzi. Offre supporto, inoltre, a numerose aziende italiane. Affinché il marchio “Junior Enterprise” continui ad essere sinonimo di qualità.
Next Generation Fest
Tra i protagonisti del Next Generation Fest 2023, anche i supertecnici degli Istituti tecnologici superiori toscani. Con un saluto del presidente della Regione Eugenio Giani. Poi, nello stand (a cura della di Regione Toscana) dell’area Expo dedicato al sistema regionale dell’istruzione tecnologica superiore, un attestato di riconoscimento in qualità di ”ambasciatori” di questa opportunità formativa, Firmato dal governatore stesso e dall’assessora istruzione, formazione e lavoro Alessandra Nardini. “Per celebrare l’anno europeo delle competenze promosso dalla Commissione Ue, abbiamo scelto di aprire una grande vetrina su questa eccellenza. Cche in Toscana si articola in un sistema di 9 fondazioni. Da cui ogni anno escono numerose ragazze e ragazzi che in poco tempo iniziano a lavorare”, spiega il presidente Giani.
Giovanisì
“In questi anni – prosegue Giani – la Regione Toscana con Giovanisì ha investito molto sulle Its Academy. E continuerà a farlo perché sono una risorsa preziosa. Per accrescere le competenze dei nostri giovani e creare ponti tra formazione e tessuto produttivo. Il Next Generation Fest rappresenta un’occasione fondamentale per fare conoscere sempre di più questa realtà“. Gli Istituti Tecnologici Superiori – ridefiniti Its Academy dopo la riforma dello scorso anno – sono istituti ad alta specializzazione tecnologica. Rivolti a giovani diplomate e diplomati dai 18 ai 35 anni. Rappresentano un segmento del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, non universitaria. Co-finanziati dal Fondo sociale europeo 2021-2027 e realizzati nell’ambito di Giovanisì. Abbracciano tutte le aree tecnologiche considerate “strategiche”. Per lo sviluppo economico e la competitività del Paese e della Toscana energia e ambiente, nautica, tecnologie per la vita, informatica, turismo. Beni e attività culturali, agroalimentare, moda, meccanica, edilizia e servizi alle imprese.