La pandemia da Covid-19 sta colpendo molto duramente il Portogallo ed allo stato attuale la stessa ha causato oltre 16500 vittime e più di 800 mila contagiati. In correlazione all’emergenza sanitaria l’economia lusitana sta vivendo un periodo di forte crisi dovuta alle misure di contrasto del contagio che hanno provocato una contestuale riduzione del PIL di oltre il 9% su base annua e un aumento del debito pubblico di oltre 18 punti percentuali rispetto alla precedente stagnazione economica avvenuta nel 2009.
L’azione della Caritas
In particolare, alla luce di quanto precedentemente esemplificato, la Caritas ha rilevato che in Portogallo vi è stato un incremento del 48% degli aiuti economici erogati nel corso del 2020 dalla stessa per un totale di oltre 50 mila persone aiutate.
In seconda istanza – in un recente studio condotto dalla Caritas nella Regione di Portalegre nel corso dei primi mesi del 2021 – si evince che in questa area territoriale, già precedentemente afflitta dalla disoccupazione e da uno scarso reddito procapite, con l’emergenza sanitaria in atto ha subito un notevole aggravamento. Ciò ha fatto registrare un aumento del 25% delle richieste di aiuto alla Caritas, facendo crescere il pericoloso processo di esclusione sociale innestato a causa della crescente povertà.
In conclusione, vista la preoccupante situazione sanitaria, sociale ed economica in atto, è fondamentale ed imprescindibile che le istituzioni nazionali e internazionali preposte intervengano con vigore al fine di coadiuvare i cittadini in difficoltà e contrastare con ogni mezzo il processo di esclusione sociale sostenendo in ogni modo la pregevole opera svolta dalla Caritas in ossequio all’incommensurabile pensiero di Nelson Mandela che era solito dire: “Sconfiggere la povertà non è un atto di carità, è un atto di giustizia”.