Nigeria, cristiani in marcia contro gli eccidi di Boko Haram

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Lo Stato contro l’Antistato. La forza del potere transmoderno che ha assunto le vesti di gruppi armati, di gruppi terroristici. Questi per accaparrarsi legittimità e potere utilizzano il mezzo della violenza per raggiungerli. Gli integralisti islamici di Boko Haram seminano distruzione da oltre 10 anni in Nigeria dove le istituzioni non riescono a reagire e la comunità internazionale appare disinteressata.

Le parole di Mons. Akubueze

Contro gli eccidi perpetrati dal gruppo terroristico di Boko Haram in Nigeria, i cristiani hanno deciso di reagire in modo pacifico indicendo una marcia di protesta per dare dimostrazione di unità. “Protestiamo contro le brutali uccisioni di nigeriani innocenti da parte di Boko Haram e di gruppi di pastori armati che invadono con la violenza le terre delle popolazioni dedite all’agricoltura. Abbiamo intrapreso una protesta pacifica per conto di oltre 50 milioni di cattolici e oltre 100 milioni di cristiani in Nigeria” ha affermato Sua Ecc. Mons. Augustine Akubueze, Arcivescovo di Benin City e Presidente della Conferenza Episcopale della Nigeria (CBCN), che ha guidato una marcia di protesta di centinaia di persone contro i sequestri a scopo di estorsione e i massacri commessi dai terroristi di Boko Haram e dai pastori Fulani in diverse aree del Paese. Secondo l’agenzia Fides la marcia, dal National Christian Center alla chiesa Nostra Signora Regina della Nigeria ad Abuja, è stata promossa dalla CBCN che da tempo chiede al governo federale di affrontare l’emergenza dell’insicurezza in vaste aree del Paese.

Gli eccidi

L’ultimo gravissimo episodio risale a prima di Natale quando, in Nigeria, i terroristi islamici di Boko Haram hanno fucilato e decapitato 11 cristiani in una località sconosciuta. L’obiettivo era vendicare l’uccisione di alcuni loro leader in Medio Oriente. Altri cristiani erano stati uccisi pochi giorni prima nel nord-est del Paese. “Abbiamo ucciso i cristiani per vendicarci della morte dei nostri leader in Siria e Iraq” ripeteva uno dei terroristi ripresi dalla telecamera. “L’uccisione dei figli di Dio è malvagia, l’incapacità di proteggere persone innocenti dagli attacchi incessanti è malvagia, non perseguire i terroristi è una cosa malvagia, la risposta del nostro governo all’attacco dei terroristi è, usando un eufemismo, molto al di sotto della media”, ha affermato Mons. Akubueze che ha ricordato “i massacri di massa, i rapimenti di bambini in età scolare, di viaggiatori, la devastazione di abitazioni private, di luoghi sacri come chiese, moschee e seminari”. “I numerosi attacchi e la perdita di tante vite sono ora considerati normali. Il nostro governo sembra completamente insensibile alla difficile situazione dei nigeriani; un governo che ignora totalmente le grida di chi l’ha eletto è pronto per un clamoroso fallimento. Non importa quale partito sia al potere”.

L’appello alla comunità internazionale

Mons. Akubueze ha infine fatto appello alla comunità internazionale perché aiuti la Nigeria a fermare i terroristi di Boko Haram che da oltre 12 anni terrorizzano i nigeriani.

Gianpaolo Plini: