Viaggiare attraverso i percori in carrozzina? É possibile grazie a Kimap. Un ecosistema tecnologico a supporto della mobilità dei disabili motori formato da un’app di navigazione, un’app di mappatura dell’accessibilità e un portale. É una tecnologia realizzata e brevettata interamente dalla start-up innovativa Kinoa ed è anche un marchio registrato.
Il portale dell’accessibilità
L’applicazione nasce dal progetto pilota europeo “Synchronicty”, incentrato sulla sperimentazione di soluzioni tecnologiche nelle Smart Cities. Con Kinoa ha proposto una soluzione che vede al centro la tecnologia Kimap per la rilevazione dei livelli di accessibilità di strade, marciapiedi e percorsi turistici, come strumento per migliorare la mobilità di anziani e disabili.
Ad Interris.it Armando Dei, ideatore dell’applicazione ha raccontato come sia nata questa idea geniale. “Kimap prende vita quando girando per le strade ti rendi conto che non tutto è accessibile a tutti. Da qui l’idea di sfruttare la tecnologia creando un navigatore che aiutasse ad individuare le strade più accessibili. Io prima ero un economista e da qui l’incontro con kinoa che mi ha aiutato a sviluppare il sistema per il tracciamento”. “L’applicazione ti dice dove andare – continua – e ti permette di mappare l’accessibilità delle strade che stai percorrendo. Il navigatore è valido per tutto il mondo perché si basa su dei data base universali”.
Kimap si inserisce nell’ambito di Synchronicity, un progetto finanziato da fondi UE-Horizon 2020, attraverso il quale si darà vita a KimapCity, un vero e proprio portale europeo provvisto di mappe dell’accessibilità delle città coinvolte.
Questo progetto se sostenuto nelle dovute misure, fa fare un salto ai servizi informativi e di guida per i disabili motori che fanno uso di supporti per la mobilità in tutto il continente.
Cosa include KimapCity?
“KimapCity permette agli utenti di visualizzare le mappe dell’accessibilità delle città coinvolte come previsto dal progetto Synchronicity. Una mappa dell’accessibilità mostrerà gli itinerari urbani classificati secondo l’indice creato dall’algoritmo di Kimap, dopo le sessioni di mappatura, e che mostrerà itinerari rossi verdi e gialli. Tale indice può essere letto nel seguente modo”.
• Percorsi verdi: facilmente accessibili a qualsiasi tipo di supporto per la mobilità come sedie a rotelle spinte, sedia a propulsione elettrica, hand-cycle elettrico, scooter elettrico e segway per sedie a rotelle.
• Percorsi gialli: facilmente accessibili ai supporti a propulsione elettrica, presenti alcune difficoltà per le sedie a rotelle spinte a mano a causa di alcune irregolarità presenti sulla superficie (quando Kimap rileva livelli più elevati di vibrazioni). Per quest’ultimo consigliamo la presenza di un accompagnatore a spingere la sedia a rotelle.
• Percorsi rossi: accessibili ai supporti a propulsione elettrica ma con alcune difficoltà a causa di un più alto livello di irregolarità del terreno. Per le sedie a rotelle spinte consigliamo vivamente di non seguire tali itinerari, anche se in presenza di un aiutante.
“Una mappa dell’accessibilità si presenterà quindi all’utente nella forma sotto riportata. Saranno visualizzabili anche singole icone corrispondenti a punti d’interesse oppure ostacoli permanenti e difficoltà come scalini e pendenze eccessive”.
Qual è l’unicità di Kimap?
“Nel panorama europeo sono molte le iniziative atte a fornire ai disabili motori delle informazioni precise e dettagliate circa l’accessibilità. Casi come il tedesco wheelmap.org e molti altri portali forniscono informazioni (spesso crowdsourced) circa l’accessibilità di luoghi fisici come ristoranti, musei stazioni, etc. Tuttavia, non esiste un sistema capace di mostrare la via per raggiungere tali luoghi ed è qui che entra in gioco il valore aggiunto di Kimap. Kimap in versione navigatore funge come un Google maps che indica all’utente non la strada più veloce ma la più accessibile. In aggiunta l’algoritmo di Kimap permette la rilevazione della qualità del terreno attraversato, permettendo quindi la creazione delle mappe dell’accessibilità sopra citate”.
Qual è l’ambizione?
“KimapCity sarà disponibile in più lingue ed includerà all’inizio solo 3 città europee. L’ambizione è di rendere il portale stesso e le mappature effettuate con tecnologia Kimap una vera e propria buona pratica che ogni città europea dovrebbe adottare. Rendere ai cittadini la possibilità di accedere alle informazioni relative all’accessibilità in un unico portale europeo integrato è il fine ultimo del progetto, la strada da fare è tanta e le città da coinvolgere ancora di più. Nonostante le difficoltà, il team di Kinoa e di Kimap è già lanciato a tutta forza in questa nuova avventura e verso questo nuovo orizzonte”.