Un Natale meno consumistico e più solidale. La sobrietà imposta dalla crisi può trasformarsi in una virata delle festività natalizie verso l’essenzialità e la semplicità. “In 19 negozi per Natale è possibile trovare il ‘Panettone fatto per Bene‘- spiegano i volontari di Emergency- il dolce natalizio solidale sarà in vendita anche nelle piazze di tutta Italia da giovedì 8 a domenica 11 dicembre”. Tappeti tessuti a mano e tavolini intarsiati realizzati da artigiani afghani. Accessori creati grazie a materiale di recupero. Manufatti provenienti da tutto il mondo. Prelibatezze natalizie. E tante altre idee regalo. Per garantire il diritto alla cura a chi è vittima di guerra e povertà.
Natale di Emergency
Sono solo alcuni dei regali di Natale di Emergency da acquistare online o in presenza nei negozi di Natale aperti per un mese. Dal 25 novembre al 24 dicembre in 19 città italiane. E cioè Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania. Catanzaro, Ferrara, Firenze, Genova, Macerata, Milano. Napoli, Padova, Pisa, Roma, Teramo, Torino e Venezia. Nei negozi di Natale è possibile trovare più di 70 idee regalo con il logo di Emergency. Ma anche tanti prodotti provenienti dai Paesi in cui lavora l’Ong o da realtà solidali. “Le cooperative che collaborano con i negozi di Emergency operano in condizioni rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori- precisano i promotori dell’iniziativa-. Spesso realizzano i loro prodotti con materiali riciclati o di recupero. Con l’acquisto dei regali solidali è possibile inviare ai propri cari gli auguri di Natale tramite una e-card. E contribuire concretamente a garantire il diritto alla cura. Gratuito, uguale e universale per tutti“.
Sobrietà
A Natale 6 italiani su 10 spenderanno meno degli altri anni. La mappa degli acquisti. La situazione economica incerta e i rincari pesano sulla capacità di spesa secondo l’indagine condotta da Younited. Si annuncia un Natale povero, quindi. Con tante aziende che rischiano la chiusura (dati Confesercenti). La prospettiva è il taglio netto delle spese dei consumatori per le prossime festività natalizie, con una drastica diminuzione degli incassi, per le aziende e attività commerciali, già in ginocchio per il caro energia. Un’indagine di Confesercenti ha stabilito che il 60% della popolazione ritiene che le condizioni economiche e sociali delle prossime feste saranno peggiori di quelle dello scorso anno e prevede di “tagliare” anche i regali: il 25% progetta di spendere tra il 10 ed il 30% in meno per i doni, mentre il 24% porterà la riduzione oltre questa soglia. Il 25,3% degli intervistanti approfitta del Black Friday per acquistare i regali. I due anni e mezzo di pandemia, la crisi economica, la guerra in Ucraina, i rincari dei costi dell’energia e il timore di una recessione influiscono sulla capacità di spesa degli italiani per le festività di Natale.
Tradizione del dono
Il 55,5% degli intervistati ha, infatti, dichiarato di avere un budget inferiore rispetto al 2021. E solo il 10% ha affermato di potersi permettere di spendere di più. “Il Natale rimane per noi italiani un momento di festa irrinunciabile e la tradizione del dono a familiari e amici ne è una parte integrante. Il periodo di grande incertezza che si sta vivendo a livello internazionale fa però sentire il suo peso importante sulla realizzabilità dei progetti“, spiega Luca Faccini (Younited Italia). In una situazione economica così incerta, la possibilità di richiedere un piccolo prestito per far fronte a questo, seppur temporaneo, aumento della spesa mensile e poter trascorrere il periodo delle feste senza problemi di liquidità è presa in considerazione da un numero crescente di italiani. Laddove solo il 6,6% degli intervistati l’anno scorso ha chiesto un prestito per far fronte alle spese di Natale, il 12,8% dichiara di stare valutando questa opzione e un ulteriore 25,7% afferma di starci pensando, pur avendo ancora dei dubbi. I vantaggi individuati dagli italiani nell’ottenere un prestito sono molteplici: ottenere liquidità immediata (maggior vantaggio per il 28,9% del campione), far fronte a spese impreviste (27,3%) possibilità di realizzare un progetto o un desiderio in tempi rapidi (20,7%), possibilità di dilazionare il pagamento (18,6%).
Riduzione della spesa
Il 57,2% degli intervistati ha dichiarato di prevedere una spesa minore rispetto agli anni passati. E solo il 9,2% stima di spendere di più. In questo contesto, il Black Friday si sta affermando sempre più anche nel nostro Paese come periodo per giocare d’anticipo con gli acquisti dei regali. Sperando in qualche occasione conveniente. Il 25,3% del campione ha affermato di approfittare di questa occasione per acquistare i regali. Mentre più della metà ha dichiarato di valutare questa possibilità a seconda delle offerte vantaggiose o meno (48,6%). Le due settimane che precedono il Natale rimangono tuttavia un periodo caldo per gli acquisti. Quasi i due terzi degli intervistati acquista regali nelle due settimane che precedono il Natale (72%). Con il 20,1% che dichiara di acquistarli la settimana stessa. Vestiti, cosmetici e l’immancabile cibo: la top 3 dei regali. Quasi la metà degli intervistati (49,7%) acquisterà capi di abbigliamento per le feste. Mentre cosmetici e profumi (28,7%) e cibo (27,8%) si contendono per poco secondo e terzo posto del podio. I libri continuano a essere un regalo molto apprezzato. Sia per chi lo riceve sia per chi lo acquista (24,3%). Invece chi preferisce non rischiare un dono non gradito opta per i buoni regalo (17%). Completano la classifica gioielli e accessori (14,6%), elettrodomestici e televisori (14,2%). Smartphone e pc (13,6%), videogiochi e console (9%) e viaggi, abbonamenti, esperienze (8%).
In famiglia
Il Natale è la festa da passare in famiglia per eccellenza e i familiari sono infatti al primo posto fra i destinatari dei regali degli intervistati (il 93,3% acquisterà doni per loro). Seguono amici (25,5%), partner (23,2%) e, in misura minore, i colleghi (5,9%). Ma c’è anche chi teme di essere deluso dai regali altrui o sceglie il Natale per concedersi un regalo desiderato da tempo. Quasi il 10% degli intervistati ha dichiarato di acquistare dei regali per sé stesso. Una spesa consistente per i consumatori. Sempre più persone valutano i prestiti. Pranzi, cene, regali, viaggi e le altre spese tipiche del periodo natalizio hanno un peso non indifferente sul budget degli italiani. Quasi due terzi (73,2%) degli intervistati ha infatti dichiarato di prevedere una spesa tra 100 e 500 euro per queste attività. E il 18, 9% prevede un esborso tra 500 e mille euro.