La dietologia o dietetica è una branca della scienza della nutrizione che studia gli effetti degli alimenti sui processi metabolici dell’organismo, considerandone le implicazioni digestive. In particolare, questa disciplina, ricerca le razioni alimentari più idonee, tenuto conto delle sue caratteristiche fisiologiche e/o patologiche, al fine di assicurare il miglior stato di salute possibile, formulando il regime alimentare più adatto alle specifiche esigenze di ognuno, con l’obiettivo di favorire uno stile alimentare sano e corretto. Interris.it, in merito all’importanza di una dieta bilanciata in ogni fascia d’età, ha intervistato la dott.ssa Sabrina Muffatti, dietista laureata presso l’Università degli Studi di Milano impegnata nella diffusione dell’educazione alimentare a 360 gradi.
L’intervista
Dottoressa, in vista dell’estate molti si dedicano a delle diete in previsione della cosiddetta “prova costume”. Qual è, a suo parere, il regime alimentare più corretto da seguire in questo periodo nell’ottica di un apporto calorico bilanciato?
“Soprattutto in questo periodo iniziano a esplodere le cosiddette ‘diete lampo’ per perdere peso in una settimana. Tali diete promettono una perdita di peso molto rapida, ma quello che si va a perdere è costituito essenzialmente da muscolo e acqua; quindi, non è un vero e proprio dimagrimento. Ciò accade perché spesso sono diete fortemente sbilanciate e non permettono di assumere tutti i nutrienti essenziali di cui si ha bisogno. Inoltre, non possono essere seguite a lungo perché sono troppo restrittive e non insegnano a mangiare correttamente. Quindi, per stare bene e in forma, non basta dimagrire e perdere peso, ma bisogna imparare a mangiare e ad avere un rapporto corretto con il cibo, partendo da una buona educazione alimentare. La parola dieta deriva dal termine greco ‘dìaita’ e significa ‘stile di vita’ e ‘modo di vivere’ ed è così che deve essere vista. La dieta non deve essere considerata una rinuncia, ma un piacere. A mio parere non esistono diete miracolose o acceleratori metabolici, ma è necessario imparare a mangiare correttamente, rispettando le giuste associazioni dei cibi e cercando di muoversi il più possibile. Questa sarebbe la dieta da seguire sempre e non solo in previsione dell’estate, in modo da ottenere un risultato che si può mantenere”.
Molto spesso, nel comune sentire, alcuni tipi di carboidrati, vengono associati a una dieta non corretta. Qual è, secondo lei, la funzione dei carboidrati in una dieta equilibrata? In che misura devono essere assunti in quest’ottica?
“Molto spesso i carboidrati vengono tolti dalle diete ma ciò, a mio parere, non è molto corretto. Non è necessario rinunciare a pane e pasta per dimagrire, ma basta consumarli nelle giuste quantità, preferendo quelli integrali, di grano saraceno o di segale rispetto a quelli raffinati, questo perché i primi contengono più fibra; quindi, saziano maggiormente e hanno anche un indice glicemico più basso. La quantità di assunzione degli stessi varia ed è personalizzata, dipende da persona a persona e muta in base a diversi fattori, come l’età, il lavoro svolto e l’attività eseguita. Quindi, è necessario avere davanti la persona, fare una corretta anamnesi e, di conseguenza, stabilire l’apporto corretto di carboidrati di cui necessita.”
Negli ultimi anni si è verificato un progressivo aumento della popolazione over 65. Qual è, a suo parere, in generale, la dieta più corretta in questa fascia d’età?
“In genere, dal punto di vista qualitativo, la dieta degli anziani non differisce molto da quella degli adulti sebbene, con il passare degli anni, il fabbisogno e l’appetito diminuiscano. Quindi, l’elemento fondamentale è costituito dal fatto di avere un’alimentazione più varia possibile, in modo da apportare tutti i micronutrienti e macronutrienti di cui necessitano. Inoltre, è ideale che mantengano un peso ideale, senza essere in sovrappeso o in condizione di obesità. In questa fase però, il fattore più importante di tutti, è in consumo di acqua che deve sempre mantenersi attorno a minimo un litro e mezzo al giorno. Ciò è importante in tutte le età, ma dopo una certa età lo è ancora di più perché si verifica una maggiore tendenza alla disidratazione dovuta a una minore percezione della sete e a un aumento delle perdite urinarie”.