In montagna oltre ogni ostacolo. Vacanze inclusive tra i sentieri del Trentino

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La montagna come simbolo di libertà e di affrancamento dalle limitazioni e dagli ostacoli. In montagna si sale anche per innalzarsi dagli affanni quotidiani. Per uscire dalla routine e dalle preoccupazioni di ogni giorno. E’ così soprattutto nelle ferie come occasione di integrazione. Da Patascoss al lago di Nambino, a 1.718 metri d’altezza. Senza barriere. Madonna di Campiglio apre uno degli angoli più suggestivi del Trentino al turismo inclusivo. L’accesso, senza automobili, è possibile in tre modi. Con la telecabina Pinzolo-Campiglio express fino al 4 settembre. Da malga Patascoss in 45 minuti di passeggiata lungo un sentiero pianeggiante. Oppure salendo dalla sottostante piana di Nambino. In circa un’ora. E in leggera salita.

Montagna per la libertà

“È facile comprendere come fosse una sfida importante rendere accessibile un luogo con queste caratteristiche. Alla portata anche delle persone con disabilità. Soprattutto quella motoria – spiega il presidente del Parco naturale Adamello Brenta, Walter Ferrazza-. Si tratta di una sfida peraltro non isolata. Un’opportunità che si inquadra negli sforzi sostenuti da tempo. L’obiettivo è, infatti, rendere inclusive alcune delle zone più significative dell’area protetta. Oasi di pace e bellezza meritevoli di tutela dal punto di vista naturalistico“. Quindi, prosegue Ferrazza, il “Parco per tutti” non è solo un claim. Ma “un vero e proprio progetto”.

Natura in autonomia

Un’iniziativa completa. Articolata nei minimi dettagli A tutto tondo. “Con una finalità importante– sottolinea il presidente del Parco naturale Adamello Brenta-. La fruizione della natura il più possibile in autonomia. Uno dei nostri impegni è promuovere la conoscenza di una serie di  problematiche. Relative principalmente all’agevole fruibilità dei siti. Dei servizi. E delle relative attrezzature. Compresi i sistemi di trasporto. Da parte di una fascia più ampia possibile di cittadini. Interventi che possono sembrare a volte un po’ impattanti“. Ma dei quali, evidenzia Walter Ferrazza, “proprio il Parco si fa garante. Puntando al migliore equilibrio. Tra esigenza di accesso e conservazione dell’ambiente”.

Accessibilità

Non solo montagna, ma anche mare. All’insegna comunque dell’inclusione. Al di là delle barriere. Anche le strutture ricettive religiose si impegnano per l’accessibilità. E mettono a disposizione camere facilitate per i diversamente abili. O per chi, anche temporaneamente, ha difficoltà motorie. “L’estate più bella” è il documentario prodotto da Tv2000Factory. La fabbrica del racconto della tv della Cei. “L’estate più bella” è un viaggio nel mondo della disabilità. Raccontato da coloro che 50 anni fa scelsero di schierarsi. Dalla parte di un gruppo di ragazzi nati con disabilità gravi. Facendoli sbarcare su una delle spiagge più esclusive d’Italia. Forte dei Marmi. Per vivere una vacanza indimenticabile. Da allora, quella straordinaria esperienza si ripete ogni anno. Coinvolgendo protagonisti sempre nuovi. E ricreando l’incanto di quella prima vacanza inclusiva.

 

Giacomo Galeazzi: