Più di 5 su 10 non denunciano truffe su gas e luce. Cosa accade dopo una truffa nell’ambito delle utenze? Il 54% di chi cade in trappola non denuncia la frode. Valore più alto rispetto alle altre voci di spesa familiare (41,5%). Per quali motivi non si fa? Il 30% ha detto di non averlo fatto perché il danno economico era basso. Mentre il 26% perché era certo che non avrebbe recuperato quanto perso. Per il 15% dei truffati, invece, vi è una ragione di natura psicologica. Cioè non hanno denunciato perché “si sentivano ingenui per esserci cascati”. Il 3%, ancora, non lo ha fatto per paura che ne venissero a conoscenza i familiari. “Abbiamo una spiccata tendenza a preservare la nostra reputazione”, spiega il professor Gianluca Castelnuovo. Ordinario di psicologia clinica all’Università Cattolica di Milano. E all’IRCCS Istituto Auxologico Italiano. Per cui “denunciare una truffa di questo tipo può significare per alcuni ammettere, a sé stessi e agli altri, che non siamo stati ‘furbi’. Abili a sufficienza. In grado di difenderci da un malfattore che ha agito comunque anche grazie alla nostra involontaria ‘complicità’. Spesso agisce in favore dell’impunità una eccessiva paura di fare brutta figura. Tema dominante oggi nella società“, aggiunge lo psicologo clinico.
Chi è caduto in trappola
Anche per le truffe nell’ambito delle utenze luce e gas le vittime predilette dei truffatori sono soprattutto gli uomini. 8,9% rispetto al 5,3% del campione femminile. E, a dispetto di quanto si possa pensare, le persone con un titolo di studio universitario. 9,9% rispetto al 5,6% rilevato tra i non laureati. “Non è strano che le vittime di tali reati siano spesso persone con un titolo di studio elevato – sottolinea il professor Castelnuovo-. Le truffe. infatti, utilizzano raffinate tecniche di persuasione che agiscono su più piani (cognitivo, emotivo, ecc.). Sulla parte cognitiva possiamo difenderci. Invece quando entrano in gioco le emozioni siamo più vulnerabili. E rischiamo di sopravvalutare la nostra capacità di cogliere i segnali di truffa. Ben camuffati dagli specialisti mal intenzionati». Dal punto di vista anagrafico a cadere in trappola nell’ambito delle utenze luce e gas, sono più frequentemente le persone nella fascia di età 35-44 anni (9,2%). Mentre, a livello territoriale, sono i residenti nel Nord Est (9,6%).
Sos famiglie e imprese
Dunque, luce e gas: sugli italiani la scure delle utenze. Tra effetto Covid e conseguenze della guerra russo-ucraina, i rincari delle bollette colpiscono famiglie e imprese come mai in precedenza. Facile.it ha commissionato un’indagine agli istituti mUp Research e Norstat. I risultati dell’inchiesta sono stati presentati in occasione del lancio della nuova sezione di podcast sulla sicurezza. Sono circa 3,1 milioni gli italiani che negli ultimi 12 mesi hanno subito una truffa nell’ambito delle utenze luce e gas. Con un danno economico complessivo stimato di oltre 505 milioni di euro. Le utenze luce e gas sono la voce di spesa familiare dove gli italiani sono caduti in trappola con più frequenza. Tra quelle analizzate nell’indagine. Il 7,1% ha subito una truffa in questo ambito. Seguono le carte elettroniche (6,5%). La telefonia mobile (5,2%). L’assicurazione auto/moto, invece, è da alcuni ritenuta una delle aree più a rischio. In realtà è tra i campi analizzati quello dove in percentuale gli italiani sono caduti in trappola con meno frequenza (1,4%).
I danni economici
L’analisi è stata realizzata su un campione rappresentativo della popolazione nazionale. A seguito delle truffe nell’ambito delle utenze luce e gas, gli italiani hanno perso oltre 505 milioni di euro. Con un danno medio pari a 162 euro per truffato. Spiega Tobias Stuber, amministratore delegato di Facile.it.: “Spesso il motivo principali per cui si cade in trappola è la troppa sicurezza. O la distrazione che ciascuno di noi può avere. In realtà prendere poche e semplici precauzioni ci può mettere al riparo dalle frodi. Consentendoci di godere a pieno dei vantaggi offerti da numerosi canali. Attraverso i quali si può risparmiare sulle principali voci di spesa familiare. Intendiamo insegnare ai consumatori come riconoscere una truffa. E difendersi da essa. Perciò abbiamo arricchito il nostro spazio sicurezza con un nuovo strumento. Quello dei podcast. Dove con 5 semplici consigli diamo a ciascuno i mezzi adatti per tutelarsi dai principali rischi“. Sono numerose, poi, le altre voci di spesa familiare oggetto di indagine. Telefonia, Rc auto, utenze luce e gas, carte elettroniche e conti correnti, prestiti personali. Quindi, in totale, il danno economico complessivo legato alle truffe supera i 3 miliardi di euro.
Finti call center
I consigli di Facile.it nascono anche dall’analisi degli strumenti attraverso cui vengono portate a termine le frodi. Un focus su tutte le voci di spesa analizzate. Le email e gli sms rappresentano i principali strumenti utilizzati dai malfattori. Ma quando si parla di frodi nelle utenze luce e gas emergono alcune specificità. In questo ambito, ad esempio, tra i canali più usati dai truffatori ci sono i finti call center (44%). E le visite porta a porta (31%).