Vivicittà 2024: l’Italia corre per la pace, la solidarietà e la legalità

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Torna oggi l’appuntamento con Vivicittà, la corsa per la pace, la solidarietà e la legalità, organizzata da Uisp, che quest’anno festeggia 40 anni. Al via, alle 9.30 di domenica 14 aprile, anche il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi. Perché “bisogna praticare e non solo predicare. Abbiamo bisogno di prossimità, di camminare e di correre insieme; è il tema di una scelta di vita, ma anche di un governo che vuole camminare insieme al Paese”, sottolinea Abodi. “Mi piace l’idea di partire dalla Moschea, passare per la Sinagoga e arrivare in piazza San Pietro mandando un messaggio di quanto si possa concorrere a un obiettivo che mi auguro sia universale come la pace”, aggiunge Abodi, ai nastri di partenza della manifestazione. L’iniziativa coinvolgerà migliaia di podisti impegnati in simultanea da Gorizia a Palermo, da Cagliari a Bari passando per la capitale e tante altre. Tutti entreranno in classifica, grazie ai coefficienti di compensazione elaborati dall’Istituto di scienza dello sport del Coni, indipendentemente dal luogo in cui si parteciperà.

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Legalità

“Oggi c’è bisogno di legalità contro la mentalità mafiosa”, avverte papa Francesco. Ed esorta a rendere “più giusta e umana la società”. In un tempo “inquinato” da individualismo e insofferenza verso il prossimo, dall’inasprimento di tante forme di violenza e odio”. In un tempo in cui c’è “bisogno di legalità”, il Pontefice sollecita il “servizio del bene e della verità, a servizio della società”. A tutti colori che “sono impegnati a servizio della giustizia e della legalità – e quanto bisogno di legalità c’è oggi! – vorrei dire che tutto questo trova la sua ragione e il suo fine ultimo nell’amore”. afferma Jorge Mario Bergoglio, E prosegue: “La giustizia non tende semplicemente a comminare delle pene a chi ha sbagliato. Ma a ristabilire le persone nel segno del rispetto e del bene comune”. Il modello indicato dal Papa è costituito da “persone appassionate, appassionate, servitori dello Stato e del bene comune, che combattono l’ingiustizia, difendono i più deboli. Sacrificio, impegno, disciplina, disponibilità e dedizione, sono le caratteristiche di chi è “immerso in contesti difficili”. Ed è chiamato “a lottare contro ogni genere di illegalità, contro la criminalità organizzata e contro un senso di impunità a volte purtroppo radicato, contro la mentalità mafiosa”. Francesco guarda e ringrazia a chi svolge compiti investigativi, “perché la menzogna venga smascherata”. A chi lavora in “luoghi di conflitto e in contesti internazionali”. A chi diventa artigiano di pace tendendo la mano alle popolazioni locali.

Fonte: Vatican News

Vivicittà 2024

Oggi, nel segno della legalità, in alcune città sono previste anche corse ludico-motorie con ragazzi e ragazze delle scuole. Si correrà anche a Caivano per la legalità, con partenza dal parco Falcone e Borsellino, così come in molte città si correrà anche negli istituti penitenziari. Un’occasione importante, come sottolinea Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, per “la corsa più grande del mondo” che quest’anno “guarda con molta attenzione ai temi dell’ambiente e della solidarietà, oltre che ai territori palestinesi e all’Ucraina”, evidenzia. Pronta per Vivicittà, quindi, anche la cittadina in provincia di Napoli, che oggi vede l’appuntamento per la legalità e la pace insieme ad oltre 30 città altre italiane. Vivicittà è una corsa podistica che unirà l’Italia oggi con partenza simultanea in diretta da Radio Uno Rai alle 9.30. Si correrà per la pace, la solidarietà e la legalità, tutti uniti intorno alla bandiera dello sport sociale e per tutti Uisp. Anche Caivano sarà attraversata da questa carovana colorata. Tutti sono invitati a questa grande festa, alla quale parteciperanno podisti, intere famiglie, amatori e semplici appassionati, in un territorio nel quale Vivicittà assume molteplici significati.

Il nuovo campo per lo sport inclusivo di via Consolini (© Consorzio “Farsi Prossimo”)

Valore simbolico

Quella di Caivano sarà soprattutto una camminata dal forte valore simbolico. Il raduno è fissato alle 9 nella Villa Comunale Falcone e Borsellino, da dove si partirà alle 9.30 per poi proseguire su Corso Umberto I ed effettuare una breva sosta nei pressi della chiesa di San Paolo Apostolo, dove saranno lanciati dei semi di tulipano come metafora della rinascita sociale del quartiere Parco Verde. L’organizzazione è curata da UISP Campania e da tutti i partner del progetto La Bellezza Necessaria, sostenuto da Fondazione con il Sud. E con il supporto dell’associazione “Un’Infanzia da Vivere“, che da oltre 15 anni opera sul territorio di Caivano con i propri volontari. L’edizione 2024 di Vivicittà accomunerà tutti in un momento di festa condiviso in tutta la nazione per affermare l’importanza di tutti i diritti da preservare e, pertanto, in un’occasione imperdibile che verrà ricordata a lungo, con la possibilità di esclamare “Io c’ero!“. 

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Rispetto

Iniziative analoghe sono in programma in tutta Italia. Legalità e rispetto del bene pubblico. Le istituzioni incontrano i giovani del territorio di Fiumicino. Si svolgeranno, infatti, due incontri per sensibilizzare sui temi del bullismo, della violenza di genere, delle dipendenze e sul rispetto del bene pubblico. “Una rete tra alcune istituzioni del nostro territorio affronterà diverse tematiche in primo piano – spiega Tommaso Campennì, incaricato alle politiche giovanili del Comune di Fiumicino-. Sarà un momento di dialogo, discussione e confronto, per capire più da vicino queste problematiche, cercando di trovare nei relatori soluzioni e punti di riferimento“. Il primo sarà svolto lunedì 15 aprile, all‘istituto Paolo Baffi di Fregene dove saranno presenti gli uomini della Polizia di Stato di Fiumicino, che affronteranno il tema del bullismo e cyberbullismo. Ed ancora, il sindaco Mario Baccini e la polizia locale. Saranno illustrate alcune nozioni sul “buon comportamento” dei cittadini, in vista della movida estiva, e per il giusto mantenimento del bene pubblico“. Il secondo incontro si svolgerà presso l’oratorio Parrocchiale di Fregene, giovedì 18 aprile, alle 17. Vi prenderanno parte gli uomini della Polizia di Stato di Fiumicino ed il parroco don Giuseppe Curtò. Sarà un incontro aperto a tutti i giovani del territorio, ai genitori e agli educatori, dove si parlerà di bullismo e cyberbullismo. “L’ obiettivo di questi incontri sarà quello di creare una rete e una collaborazione tra istituzioni, ragazzi e famiglie, per sensibilizzare ed essere al fianco dei cittadini di domani“, spiega  Campenni .

Giacomo Galeazzi: