Legalità: ecco come favorire l’inserimento lavorativo dei fragili

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Nel segno della legalità. Nasce un progetto di agricoltura sociale nel terreno confiscato alla criminalità organizzata sulla collina di Quart, vicino ad Aosta. Per i prossimi dieci anni lo gestirà la cooperativa sociale Forrestgump Vda 2.0, che promuove l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. L’appezzamento da 1.500 metri quadrati servirà ad aumentare la produzione ortofrutticola, con l’intenzione di realizzare un frutteto. Un ambiente lavorativo dove le diverse disabilità non rappresentano un ostacolo. E dove ciascuno può davvero sentirsi parte di qualcosa di utile e concreto– spiegano gli operatori della onlus-. Per tutte le attività dell’associazione i nostri giovani ricevono l’incessante aiuto dei familiari. E dei numerosi amici volontari che offrono tempo ed energia. Perché credono in loro e nella buona riuscita del progetto“. E aggiungono: “Lavoriamo insieme, abbiamo tra di noi relazioni di qualità e sappiamo mettere in comune i nostri desideri. Questo ci restituisce dignità e ci dà entusiasmo ed energia per un’avventura che è solo all’inizio. Dalla primavera del 2015 produciamo patate e zucche su un terreno presso Doues, in Valle d’Aosta”.

Legalità solidale

“Abbiamo seguito tutte le fasi: l’acquisto delle patate da semina, la preparazione del terreno e così via. Per commercializzare il nostro prodotto, abbiamo progettato e realizziamo centinaia di cassette di legno e borse a rete riutilizzabili, fatte con legno e materiali di recupero. Ogni cassetta è resa unica dal lavoro dei nostri giovani e riporta il nome di uno o una di loro- riferiscono alla cooperativa sociale-. Un sogno che cresce e diventa realtà. Non solo un’autonomia economica e lavorativa per le persone disabili, ma anche un’opportunità di lavoro per le persone abili. Vogliamo diventare al più presto un soggetto economico. E costituire una cooperativa competitiva sul mercato. Nel settore dell’agricoltura sociale e del piccolo artigianato del legno“.

Laboratorio

Proseguono, inoltre, i volontari di Forrestgump Vda 2.0: “Abbiamo iniziato a collaborare con altre associazioni, cooperative e soggetti sociali del territorio che credono come noi nei valori dell’agricoltura di montagna, dei lavori della tradizione locale e del rispetto dell’ambiente naturale. Stiamo avviando a Doues una fattoria sociale e sviluppando sinergie con le altre realtà produttive con cui collaboriamo”. E “abbiamo iniziato con la coltivazione delle patate e con il laboratorio di falegnameria. Ma ora sono molteplici le nuove iniziative. Dal 2016 coltiveremo anche cereali di montagna, prodotti dell’orto e piante aromatiche. Oltre a nuove cassette di legno e oggetti di piccolo artigianato ideati da noi”.

Beni sequestrati

Il terreno confiscato alla famiglia di Giuseppe Nirta, di 71 anni, originario di San Luca (Reggio Calabria), era stato assegnato a fine 2021 al Comune di Quart dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il primo decreto di confisca risale al 2013, provvedimento poi divenuto definitivo due anni dopo. “Quello di oggi è solo il primo passo del cammino verso la restituzione di questi beni alla collettività”, ha detto il sindaco, Fabrizio Bertholin. Durante la cerimonia di consegna del terreno, a rappresentare la cooperativa c’era il suo presidente, Roberto Grasso.

Reinserimento sociale

Soltanto Forrestgump Vda 2.0, assegnataria dal marzo scorso dopo una fase istruttoria e di verifica dei requisiti, aveva risposto all’avviso pubblico del settembre del 2022. Oltre al terreno, a Quart vi sono due appartamenti confiscati, che erano stati sgomberati nel 2017. Nell’alloggio più piccolo, da 45 metri quadrati, il comune ha da pochi giorni avviato un servizio di tata familiare. In quello più grande (120 metri quadrati) è previsto un progetto di reinserimento sociale di persone in condizione di marginalità. Con fondi Pnrr e in convenzione con la Regione Valle d’Aosta.
Giacomo Galeazzi: