La settimana Europea della Salute e Sicurezza sul Lavoro in calendario dal 24 al 30 ottobre rappresenta unāoccasione per focalizzare lāattenzione su un tema strategico e purtroppo sempre dāattualitĆ e contestualmente svolgere unāopera di sensibilizzazione e informazione in materia di prevenzione degli incidenti mortali, degli infortuni e in riguardo alla promozione del benessere nei luoghi di lavoro. Interris.it, in merito a questi temi, ha intervistato il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.
Lāintervista
Segretario, in questo periodo ricorre la settimana Europea della Salute e Sicurezza sul Lavoro, qual ĆØ lāattuale situazione sul versante sicurezza nei luoghi di lavoro? In che modo, secondo lei, ĆØ necessario agire?
āPurtroppo, secondo gli ultimi dati disponibili i morti sul lavoro sono aumentati, le malattie professionali sono cresciute e gli infortuni altrettanto. Per questo, ĆØ necessario rilanciare lāattenzione su tale versante e chiedere al nuovo governo e alla nuova ministra del lavoro che si dia nuovo vigore agli investimenti sia sulle persone, ossia i lavoratori e le lavoratrici, ma anche sui datori di lavoro. Serve una formazione in merito proprio perchĆ©, la salvaguardia della vita delle persone, ĆØ essenziale ed imprescindibile. Inoltre, bisogna investire in termini di sicurezza nei luoghi di lavoro, sui macchinari e sugli impianti affinchĆ© proteggano e preservino sempre di piĆ¹ coloro che lavorano. In merito a questo perĆ², deve essere rispettata una condizione, non deve essere disabilitato tutto ciĆ² che rappresenta la sicurezza dei lavoratori stessi, a causa della fretta e della produttivitĆ . CiĆ² rappresenta una delle nostre battaglie che stiamo portando avanti da alcuni anni e, in considerazione dei dati in merito che sono davvero preoccupanti, ĆØ necessario rilanciare la corresponsabilitĆ del sindacato, delle impresse, della politica, del governo, ma anche delle istituzioni localiā.
Lo scorso 22 ottobre a Roma, per focalizzare lāattenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, Cisl, Cgil e Uil, hanno indetto la manifestazione dal titolo āSalute e Sicurezza sul Lavoroā, che messaggio avete voluto lanciare?
āAd oggi ci sono stati oltre 700 morti e 400 mila infortuni sul lavoro. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare nel corso della manifestazione āSalute e Sicurezza sul Lavoroā ĆØ che non si puĆ² morire di lavoro e non cāĆØ lavoro dignitoso e stabile senza sicurezza. Oltre mille e trecento persone ogni anno muoiono, migliaia si ammalano o restano infortunate per tutta la vita. Ć uno scenario non degno di un paese che si dice āfondato sul lavoroā. Abbiamo voluto lanciare un segnale forte alle istituzioni, alla politica, alle imprese: bisogna fermare questa lunga scia di sangue. Ć necessario agire con tempestivitĆ di fronte alla strage nei luoghi di lavoro che si verifica ogni giorno nel nostro paese, perchĆ© questi non sono numeri ma sono persone, uomini e donne che al mattino vanno a lavorare e sperano di tornare alla sera dai propri cari per questo non basta solo indignarsi o esprimere il doveroso cordoglio collettivo alle tante famiglie la cui vita viene in maniera irreparabile distrutta da queste tragedieā.
Quali sono i vostri auspici per il futuro in materia di tutela della sicurezza sul lavoro?
āBisogna rafforzare immediatamente la vigilanza e il controllo nei luoghi di lavoro nonchĆ© mettere in campo un forte investimento in materia di prevenzione e formazione. Bisogna istituire una patente a punti per qualificare le imprese affinchĆ© possano partecipare agli appalti pubblici rispettando le norme contrattuali e di legge e fare un grande investimento in materia di prevenzione, nella formazione di qualitĆ , rafforzare il presidio della rappresentanza (nelle sue diverse forme RSA/RSU e, soprattutto RLS) in tutte le realtĆ lavorative e a livello territoriale (RLST), garantire un presidio effettivo di controllo, utilizzare lāinnovazione tecnologica per rendere piĆ¹ sicuri macchinari e i cantiere edili. Rispetto a questi temi, speriamo che, il nuovo governo sia allāaltezza del mandato che ha ricevuto, indicando le linee e le risorse che si vogliono impegnare. La Cisl, come sempre, ĆØ pronta al confronto costruttivo con il nuovo esecutivo, per assumerci insieme la responsabilitĆ e lāonere, di dare allāItalia un futuro piĆ¹ sostenibile, partecipativo, ed equo, in grado di mettere al centro di ogni decisione la sicurezza e la salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici.ā