In classe sto bene, a mensa no

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Mi chiamo Marzia C. e ho 10 anni. Mi trovo bene nella scuola che frequento. In classe imparo molte cose e vado d’accordo con le mie compagne di classe. Non ci sono materie che non mi piacciono e le ore che trascorro in classe sono tranquille e piacevoli.

La noia al tavolino

A non farmi tornare a casa veramente felice, però, è il tempo che devo trascorrere in mensa. Mi annoio molto e ogni giorno non vedo l'ora che termini la pausa pranzo. Non mi piace mangiare a scuola perché il cibo non è buono come quello che cucinano mia madre e mia nonna. In più dobbiamo stare tutti seduti fermi anche se abbiamo finito di mangiare. Se lascio qualcosa nel piatto vengo guardata male. Non mi piace quasi nulla di ciò che è scritto nella bacheca della sala. In particolare non riesco mai a finire il pesce. Quando lo preparano a casa mia la domenica ha un buon sapore, alla mensa scolastica no.

Cattivo sapore

A scuola mi piacciono solo le patatine fritte e le polpette. Il resto è cattivo. Sarei più contenta se noi bambini potessimo scegliere cosa preferiamo per pranzo. Non ce la faccio a mangiare cose che non mi vanno. Anche molte mie amiche si lamentano del cibo che trovano sul menù del giorno e che non ha un buon sapore. Quando raccconto a casa che non mi piace quello che ci danno a scuola, i miei genitori rispondono che tanti bambini al mondo non hanno niente da mangiare. Mio fratello che ora va al liceo e che ha frequentato la mia stessa scuola dice che a lui piaceva la mensa, ma io non ci credo. Forse esagero a protestare e ad essere triste per il tempo che devo stare in mensa. Però sono sincera e tra tutte le cose belle della scuola i momenti meno divertenti sono quelli che trascorro seduta al tavolino per mangiare cose che non mi piacciono proprio.

 

Giacomo Galeazzi: