Ricerca made in Italy
Il progetto Art&Science Across Italy ha una durata biennale. E coinvolge studenti e studentesse delle classi terza, quarta e quinta delle scuole superiori. Con l’obiettivo di avvicinarli al mondo della ricerca scientifica andando incontro a diverse attitudini e interessi individuali. Durante il primo anno sono organizzati seminari, workshop e visite a musei e laboratori. Gli studenti e le studentesse li colgono come spunto per creare opere artistiche su argomenti scientifici. Le opere realizzate vengono esposte e premiate in mostre regionali. E le più significative sono raccolte nella mostra nazionale che conclude la kermesse. Dalla prima edizione a oggi, Art&Science Across Italy ha coinvolto oltre 16.000 studenti provenienti da 15 regioni italiane. Dal 2022 inoltre, Radio Kiss Kiss è la radio ufficiale della rassegna Art&Science Across Italy. Da sempre attenta al mondo dei giovani, la radio ha contribuito all’istituzione delle 48 borse di studio. E sosterrà l’intero percorso degli studenti in tutte le fasi di selezione.
Borse di studio
In ogni tappa il progetto è coordinato da ricercatori e ricercatrici delle sezioni Infn e delle università locali. L’Infn è un ente pubblico nazionale di ricerca, vigilato dal ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur). E’ dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale. Nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. Le attività di ricerca dell’Infn si svolgono tutte in un ambito di competizione internazionale. E in stretta collaborazione con il mondo universitario italiano. Sulla base di consolidati e pluridecennali rapporti. La ricerca fondamentale in questi settori richiede l’uso di tecnologie e strumenti di ricerca d’avanguardia. L’Infn li sviluppa sia nei propri laboratori sia in collaborazione con il mondo dell’industria. L’istituto è stato creato nel 1951 da gruppi delle università di Roma, Padova, Torino e Milano. Fin dalla fondazione lo scopo dell’istituto è proseguire e sviluppare la tradizione scientifica. Quella iniziata negli anni ‘30 con le ricerche teoriche e sperimentali di fisica nucleare di Enrico Fermi e della sua scuola.
Acceleratore
Nella seconda metà degli anni ‘50 l’INFN ha progettato e costruito il primo acceleratore italiano. Ossia l’elettrosincrotrone realizzato a Frascati dove è nato anche il primo Laboratorio Nazionale dell’Istituto. Nello stesso periodo è iniziata la partecipazione dell’Infn alle attività di ricerca del Cern (Centro europeo di ricerche nucleari di Ginevra, per la costruzione e l’utilizzo di macchine acceleratrici sempre più potenti. Oggi l’ente conta circa 5000 scienziati il cui contributo è riconosciuto internazionalmente non solo nei vari laboratori europei. Ma in numerosi centri di ricerca mondiali. All’edizione 2022-2024 di Art&Science Across Italy partecipano più di 6500 studenti, da 184 scuole. Le studentesse e gli studenti hanno realizzato un totale di oltre 1000 opere. Che saranno esposte in 19 mostre locali tra novembre 2023 e maggio 2024. In ogni tappa saranno premiate e selezionate le opere più significative che comporranno la mostra nazionale. L’esposizione si terrà al Mann (Museo archeologico nazionale) di Napoli dal 2 al 15 maggio. I 48 vincitori e vincitrici della competizione nazionale riceveranno una borsa di studio. Per partecipare a un master di una settimana sul rapporto tra arte e scienza presso i laboratori dell’Infn o al Cern.
Cern
Il Cern è il più grande laboratorio al mondo che svolge la ricerca scientifica sulla fisica delle particelle elementari. Si occupa della costruzione, funzionamento e aggiornamenti delle macchine acceleratici Large Hadron Collider-LHC. Lo scopo principale del CERN è quello di fornire ai ricercatori gli strumenti necessari per la ricerca in fisica delle alte energie. Questi sono appunto principalmente gli acceleratori di particelle, che portano nuclei atomici e particelle subnucleari ad energie molto elevate. E i rivelatori che permettono di osservare i prodotti delle collisioni tra fasci di queste particelle. La missione del Cern si incentra su quattro aspetti. Fare ricerca e trovare le risposte alle domande sull’universo. Avanzare le frontiere della tecnologia. Far collaborare le nazioni insieme attraverso la scienza. Occuparsi della formazione dei ricercatori del domani. La scienziata Fabiola Gianotti, già a capo dell’esperimento ATLAS, è dal 2016 direttore generale del centro. Il Cern ha avviato la fase di implementazione dell’acceleratore di particelle LHC (Large Hadron Collide). Situato nei laboratori sotterranei tra Ginevra e il confine francese. Gli esperimenti vengo svolti attraverso LHC. E rappresentano un esempio di coordinamento di collaborazioni internazionali. Al cui interno trovano posti di rilievo scienziati italiani.