Nel pieno della stagione estiva, il tema del diritto alla vacanza per le persone con disabilità e fragilità assume un ruolo ancora più centrale. Rendere funzionale, idoneo e a portata di tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione soggettiva. Un luogo di vacanza, consente di trascorrere i periodi di riposo in luoghi idonei senza dover dipendere totalmente dall’aiuto di un familiare, ovvero in autonomia, pur contando sull’aiuto di volontari adeguatamente formati al fine di garantire la sicurezza di tutti. Investire nella crescita del turismo per renderlo accessibile a tutti, nessuno escluso, è quindi di primaria importanza per garantire la piena inclusione di tutti.
L’esperienza di “2HE Io Posso”
“2HE” è l’associazione attuatrice del progetto solidale nazionale “IO POSSO”, nato sette anni fa attorno a Gaetano Fuso (1976-2020), salentino, assistente capo della Polizia di Stato colpito dalla SLA e nominato “Cavaliere della Repubblica” dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2018. Da una sua idea, supportata dalla moglie Giorgia Rollo e da un gruppo di amici e sostenitori, nel 2015 è nata «La Terrazza “Tutti al mare!”», il primo accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA, patologie neuromotorie e altre gravi disabilità motorie, realizzato da 2HE-IO POSSO su un tratto di spiaggia libera della marina di San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce. Interris.it, in merito allo sviluppo di questo esempio di turismo accessibile e alle novità della stagione estiva in corso, ha intervistato l’avv. Giorgia Rollo, presidente di “2HE – IO POSSO”
L’intervista
Quali sono le novità di “Io Posso” per la stagione estiva 2023?
“Abbiamo riaperto per la nona stagione la spiaggia di San Foca, per la seconda quella di Gallipoli e per la prima stagione quella a Porto Cesareo. Stiamo inoltre formando il personale che andrà a gestire il lido attrezzato a Metaponto, presso Marina di Bernalda in Basilicata. Queste sono le novità più salienti per quanto riguarda la stagione estiva 2023.”
Il modello di “Io Posso” si sta diffondendo in tutta Italia, quali sono gli stabilimenti balneari che stanno seguendo il vostro esempio nella penisola?
“Al momento, con un format simile al nostro, ci sono altre due realtà: lo stabilimento di Punta Marina, nel comune di Ravenna, gestito dall’associazione ‘Insieme a te’ e ‘Le Rondini’ che gestisce delle strutture nel sud della Sardegna, presso Maladroxia, nel comune di Sant’Antìoco, nella provincia di Carbonia-Iglesias. A partire dal 2015, l’anno in cui siamo nati, siamo in contatto con tantissime associazioni e comuni e, al momento, uguale al nostro modello, ovvero con l’apertura ogni giorno, la gratuità, gli stessi servizi e il medesimo personale, non c’è nient’altro.”
Che auspici nutrite per il vostro sviluppo futuro? In che modo, chi lo desidera, può aiutate la vostra azione di inclusione?
“Vorremo mettere a regime e potenziare il nostro servizio di camper per incrementare il turismo accessibile e offrire anche un servizio di ospitalità in loco. I nostri ospiti che vengono da fuori provincia, il 70%, stanno progressivamente aumentando. Vorremmo facilitare ulteriormente la loro accoglienza e abbattere i costi già ingenti per chi vive una disabilità, ma anche il dispendio di energia di quando si decide di fare una vacanza. Chi lo desidera, può aiutarci in diversi modi. Sia dal punto di vista economico con il 5 x 1000, acquistando i nostri gadget e le bomboniere solidali oppure partecipando ai nostri eventi durante tutto l’anno. Il secondo modo per aiutarci è candidandosi in qualità di volontari, sia in estate che in inverno, per sostenere le diverse iniziative. La terza forma di sostegno che può essere data, forse la più semplice, per chi usufruisce della nostra struttura, è farsi testimonial e per chi semplicemente ci conosce, promuoverci nelle diverse forme possibili.”