L’insonnia, certifica l’Istituto superiore di sanità (Iss), consiste nella difficoltà ad addormentarsi. O anche nel rimanere a letto a lungo senza poter prendere sonno, tanto da non sentirsi freschi e riposati la mattina successiva. È un problema comune e particolarmente diffuso negli anziani. Non esistono linee guida che stabiliscano a priori le ore di sonno ottimali per tutte le persone. Di media, una normale quantità di sonno per un adulto è stimata in circa sette-nove ore a notte. I bambini e i neonati possono dormire più a lungo. Mentre gli adulti anche meno. “La cosa importante è come ci si sente e se il sonno è stato di buona qualità – evidenzia l’Iss-. Con molta probabilità, non si è dormito abbastanza se ci si sente stanchi tutto il giorno. E ciò si riflette negativamente sulle proprie attività giornaliere”.
Problemi cardiovascolari
L’allarme sonno dilaga a livello globale. Secondo una serie di ricerche effettuate sulle principali testate del settore, colpisce in primis il popolo italiano (43%). Seguito da Sud Africa (2°) e Spagna (3°) a pari merito con il Messico. La mancanza di un corretto riposo comporta diverse problematiche. Tra cui ansia e depressione. Ma, nei casi più gravi, persino problemi cardiovascolari. Tra le nuove soluzioni proposte gli esosomi vegetali. Grazie alle loro proprietà antiossidanti, sono in grado di accrescere le quantità di serotonina e melatonina. I benefici di questi esosomi risultano così sorprendenti che due realtà italiane, ovvero Guna ed Exolab Italia, hanno deciso di realizzare un’intera linea di prodotti. Incentrata proprio su di loro al fine di aiutare i più bisognosi. A parlarne è Stefano Fais. Dirigente di ricerca, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare, Istituto Superiore di Sanità.
Allarme insonnia
Dal diabete di tipo 2 alle patologie cardiovascolari fino all’ansia e alla depressione. Ecco alcuni degli effetti relazionati all’assenza di riposo negli adulti a livello globale. Tra “camomille miracolose”, esercizi rilassanti e rimedi fai da te emergono gli esosomi vegetali in quanto cellule capaci di ridurre i livelli di specie reattive dell’ossigeno. E allo stesso tempo, di accrescere sia la quantità di serotonina sia quella di melatonina. Dietro alla loro scoperta ci sono Guna ed Exolab Italia, aziende 100% made in Italy, che ha deciso di sfruttarne le potenzialità per il lancio di “Exocomplex”. Ovvero una linea di farmaci ad hoc pensati appositamente per il rilassamento e il benessere fisico e mentale. “Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo”. Con queste parole il noto giornalista e scrittore Leopoldo Longanesi definiva il concetto di rilassamento. E affinché il relax sia autentico e ristoratore, il sonno gioca un ruolo fondamentale. Stando ad una serie di ricerche effettuate sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per Guna, oggi gli adulti faticano a staccare. E a riposare corpo e mente.
Conseguenze sulla salute
Le prime conferme in merito giungono da Very Well Mind secondo cui, a livello globale, il 33% degli adulti (1 su 3) soffre di insonnia. E il nostro Paese detiene un triste primato in questo senso. Gli italiani sembrano infatti essere i più stressati a causa del mancato riposo (43%), seguiti da Sud Africani e da Spagnoli e Messicani a parimerito. Da Sleep Foundation, invece, arrivano le informazioni sulle possibili conseguenze legate all’assenza di riposo: dall’obesità al diabete di tipo 2, dalle patologie cardiovascolari alla depressione. Ma è possibile invertire il trend e aiutare le persone a riposarsi correttamente? La risposta è sì e giunge da una rivoluzionaria scoperta scientifica. Si tratta degli esosomi vegetali, una nuova frontiera nel panorama dell’integrazione alimentare. “Gli esosomi vegetali sono stati protagonisti di ricerche, analisi e indagini accurate nel corso degli anni per via delle loro caratteristiche di sicurezza, scalabilità e attività biochimica. Ed è emerso che queste nanovescicole conducono il ‘signalling intercellulare’ – afferma Alessandro Pizzoccaro, presidente e fondatore di Guna- Ciò significa che sono in grado di trasportare informazioni fondamentali attraverso il corpo umano. Per mettere in comunicazione cellule di organi anche molto distanti fra loro. Nel DNA di Guna c’è da sempre un’attenzione speciale all’innovazione. Per questo abbiamo deciso di scendere in campo con una linea di prodotti basata sulle potenzialità degli esosomi”.
Metodo
L’estrazione degli esosomi vegetali presenti negli integratori alimentari avviene da frutti e vegetali provenienti da coltivazioni italiane biologiche. E segue un processo preciso che parte dall’estrazione a freddo. Passando per la purificazione e la concentrazione, fino ad arrivare alla liofilizzazione. Questo metodo permette così agli esosomi ricavati di veicolare in modo quantitativamente ottimale i principi attivi in essi contenuti. E di proteggerli affinché conservino la propria efficienza biologica. “Gli esosomi sono vescicole submicroscopiche che possono misurare da alcuni nanometri fino a un micron. Vengono rilasciate da tutte le cellule degli gli esseri viventi, dalle piante fino agli esseri umani. Veri e propri shuttle di segnali biochimici che supportano il cross talk intercellulare – sostiene Stefano Fais, Dirigente di ricerca, Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare, Istituto Superiore di Sanità- Gli esosomi sono importanti. Perché mettono in connessione continua i nostri organi l’uno con l’altro. Ma non solo, anche gli esseri umani con le piante o gli animali. Sono dei connettori tra i regni della natura. E le informazioni che trasportano possono modificare la cellula con la quale interagiscono” conclude Fais.
Sindrome del turnista
Gli integratori sono formulati con un preciso mix di frutta e verdura ad alto contenuto di esosomi. Con una capacità antiossidante maggiore rispetto alla somma della capacità antiossidante dei singoli estratti di frutta. Ad esempio, una capsula di uno degli integratori ha una capacità antiossidante 50 volte superiore a quella di una spremuta di 2 arance bionde. Lo stress ossidativo ioca un ruolo fondamentale anche nell’alterazione dei fisiologici livelli di melatonina e serotonina, favorendo la comparsa di disturbi del tono dell’umore e influendo negativamente sulla qualità del sonno. Anche jet lag e ‘sindrome del turnista’ sono manifestazioni di un’alterazione del ritmo circadiano. E sono collegate a un elevato stress ossidativo.