In mare per superare le barriere. Progetto-inclusione WoW

Inclusione

In navigazione nell’oceano per l’inclusione. Il Progetto “WoW” (Wheels on Waves–Around The World) ha come obiettivo lo svolgimento del periplo equatoriale. Un viaggio oltre gli ostacoli. A bordo di un catamarano completamente accessibile: “Lo Spirito di Stella”. Un’impresa all’insegna dell’inclusione e dell’abbattimento delle barriere fisiche e mentali. Il sito del Progetto WoW racconta e promuove la partecipazione al Giro del mondo. L’iniziativa è rivolta a un selezionato pubblico di militari e civili con disabilità. Persone che hanno riportato lesioni permanenti nell’assolvimento del servizio. Indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, cognitive o sensoriali, i partecipanti avranno un’importante possibilità. Quella cioè di vivere una meravigliosa ed unica esperienza di mare e di vela. Sarà possibile, inoltre, seguire “live” il viaggio. Dopo la partenza da Genova, sono previste le soste in porto a Malaga e Tenerife. Con la traversata dell’Oceano Atlantico. Attualmente il catamarano si trova ormeggiato a Sint Maarten. Per una breve sosta prima della ripartenza con rotta per Miami. Grazie al live tracking, chiunque può seguire in tempo reale l’itinerario del catamarano.

Obiettivo-inclusione

L’impresa WoW, spiegano i promotori, intende essere un contributo importante alla difesa dei diritti delle persone con disabilità. A cominciare dalle forme di inclusione sportiva, integrazione lavorativa e sociale. Inoltre vuole essere un tangibile messaggio di apprezzamento. E di riconoscimento al personale militare e civile di tutte le Forze Armate italiane e straniere impegnate a tutela della pace e della stabilità collettiva. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Poi WoW porta avanti diversi progetti di ricerca su aspetti medico scientifici, di progettualità e design universale. E in tema di sostenibilità ambientale. C’è la possibilità di salire a bordo. E di contribuire con una donazione.

Possibilità

L’iniziativa offre a tutti la possibilità di partecipare ad una tappa del giro del mondo. Attraverso la compilazione di un apposito form disponibile sul sito, ogni militare potrà presentare la propria candidatura. Selezionando la tappa che ritiene sia più congeniale rispetto alla propria condizione psico/fisica. L’effettiva partecipazione è subordinata alla prevista autorizzazione all’imbarco. Che dovrà essere rilasciata dalle competenti autorità militari del Paese di appartenenza. Sempre dal sito, è possibile, inoltre, sostenere il progetto “WoW”. Con una donazione che consentirà a più persone con disabilità di vivere questa esperienza unica. Donando qualunque cifra, si diventa parte integrante dell’Equipaggio. E, idealmente, si sale a bordo di WoW.

Supporto

Il progetto è stato fortemente voluto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. E promosso dal Ministero della Difesa, dallo Stato Maggiore della Difesa e da Difesa Servizi Spa, la società in house del dicastero. L’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio morale del CONI e del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Ed è resa possibile anche grazie all’importante contribuzione degli sponsor che hanno condiviso pienamente gli obiettivi. E gli alti valori morali ed etici dell’iniziativa. Il mare è di tutti, ed è giusto che tutti possano viverlo e apprezzarlo in tutta la sua bellezza. Perciò il catamarano a vela della Fondazione Mare Oltre Onlus offre con il progetto Argo ogni anno un’esperienza unica a più di 250 persone con disabilità. Attraverso il sostegno della Fondazione per la Coesione Sociale.

In mare aperto

Il catamarano Elianto è un’imbarcazione accessibile che grazie a un sollevatore permette di poter godere del bagno in mare aperto anche a chi utilizza la carrozzina per spostarsi. Le uscite fanno tappa in particolare nelle acque del Parco di San Rossore dove è più probabile incontrare i branchi di delfini. A bordo di Elianto i giovani possono partecipare alla gestione delle rotte. Timonando, manovrando le vele e fare il bagno, mangiando e godendosi l’esperienza del mare aperto. La Fondazione per la Coesione Sociale sostiene il progetto Argo. In partnenariato con la Fondazione Mare Oltre. Prevedendo uscite concordate e organizzate in cooperazione con varie associazioni.

Giacomo Galeazzi: