Priorità all’inclusione. Obiettivo l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Andel e Università eCampus hanno deciso di non rimanere con le mani in mano. E hanno dato vita al primo master italiano per la formazione di “Disability Job Supporter“. Una nuova figura di mediatore fra persona disabile e mercato del lavoro. Dotata di competenze psico-pedagogiche. Giuridiche. Ed economiche. Necessarie a svolgere queste complesse funzioni.
Italia in ritardo
Dunque l’inclusione come metro dello sviluppo civile di un paese. A fare il punto sulla situazione è l’Agenzia nazionale disabilità e lavoro. L’Andel rileva il “grave ritardo del nostro Paese nella inclusione lavorativa delle persone con disabilità”. Le buone pratiche sono diffuse in alcune aree del paese. Ma “rimangono del tutto sconosciute in altre”. L’Agenzia nazionale disabilità e lavoro punta l’indice sul decentramento regionale delle competenze. “In questa materia ha l’effetto di accentuare le disparità di trattamento”. Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali descrive un’inclusione a macchia di leopardo sul territorio italiano. Oggi la sola Lombardia registra un numero di persone con disabilità occupate superiore a quello dell’intero territorio del Sud e delle Isole. Di qui l’appello di Andel: “Occorre una forte iniziativa di rilancio da parte del governo”. L’esecutivo dispone di un braccio operativo come Anpal. Proprio per “correggere storture di questo genere nel mercato del lavoro“.
Percorsi per l’inclusione
L’Anpal è l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Coordina le politiche del lavoro per le persone in cerca di occupazione E la ricollocazione dei disoccupati. Il suo compito è quello di mettere in campo strumenti e metodologie. A supporto degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro. L’Anpal coordina la rete nazionale dei servizi per il lavoro. Promuovendo il diritto al lavoro. Alla formazione. All’elevazione professionale. Nell’agenzia confluiscono le informazioni su chi cerca lavoro. Con l’obiettivo del loro inserimento professionale. A ciò si aggiungono analisi. Monitoraggio. Valutazione delle politiche attive. E dei servizi per il lavoro.
Incentivi
Il progetto Andel-Università eCampus indica la strada verso l’inclusione. Ossia il percorso della diffusione e incentivazione delle buone pratiche. E della formazione delle competenze specifiche. Necessarie ad accompagnare le persone con disabilità all’interno del mondo del lavoro. “Una parte dei fondi del Pnrr devono essere destinati a queste finalità”, esortano i promotori dell’iniziativa. “In attesa che la politica faccia i suoi passi“. Andel collaborerà al placement degli studenti della principale università telematica italiana. Mentre i due soggetti, in partnership, promuoveranno a tutto campo numerose iniziative. Per la diffusione delle buone pratiche di inclusione lavorativa su tutto il territorio nazionale. E per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni. Su un disagio che riguarda ormai un milione di famiglie italiane.