Microimprese e sviluppo: impatto sociale dei laboratori per l’innovazione

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Da nord a sud modelli e laboratori di economia sociale. Tra innovazione, startup, valorizzazione delle eccellenze dei territori. La Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb) concederà una linea di credito di 12 milioni di euro a favore di PerMicro. Ad annunciarlo è stato il governatore Carlo Monticelli, durante l’evento “Ceb e PerMicro: l’Europa a sostegno del microcredito” presso la sede di Ersel a Torino. Grazie al prestito PerMIcro erogherà prestiti a microimprese. Comprese le start-up, che impiegano meno di 10 persone. E il cui fatturato annuo o totale di bilancio annuo non supera i 2 milioni, con una durata compresa tra 24 e 72 mesi. Almeno il 25% deve essere erogato a imprese femminili. “L’accesso a finanziamenti agevolati come il prestito Ceb sarà fondamentale per PerMicro per sostenere le proprie attività. Consentendoci di aumentare i nostri volumi di attività. E dunque il nostro impatto sociale” afferma l’amministratore delegato di PerMicro, Benigno Imbriano.

Economia sociale

“Il sostegno al microcredito è parte integrante del mandato sociale della Ceb. E ha ormai acquisito una rilevanza strategica per la Banca. È importante sostenere le istituzioni che operano in questo settore, come PerMicro”, spiega Monticelli. “Abbiamo sempre creduto nell’importanza sociale di un progetto come quello di PerMicro. E per questo abbiamo scelto di sostenerlo fin dal 2007. Prima con Fondazione Paideia e adesso con la nostra holding famigliare” sottolinea Guido Giubergia, presidente di Narval. Ceb fornisce programmi di prestito agli istituti di microfinanza in Europa. Con l’obiettivo di promuovere l’imprenditorialità e il lavoro autonomo. Per sostenere la creazione e lo sviluppo delle microimprese. Contribuendo così alla generazione di reddito. Al mantenimento e alla creazione di posti di lavoro. All’inclusione finanziaria di popolazioni vulnerabili, comunità rurali, donne, migranti e minoranze etniche. In Piemonte il mondo dell’innovazione conta 7.255 imprese, l’8,5% del totale dell’Italia. Con 44.725 addetti (8,6%), 538 startup. Ci sono 7 Poli di innovazione e 200 centri di ricerca.

Ricerca e sviluppo

I dati della Camera di Commercio di Torino fanno da sfondo all’Italian Tech Week in programma dal 27 al 29 settembre. La spesa in ricerca e sviluppo ammonta a quasi 3 miliardi di euro (il dato è del 2020). E colloca il Piemonte al quarto posto in Italia (11,8%). L’anno scorso a Torino sono state presentate 314 domande di brevetti europei (seconda città in Italia dopo Milano) e 8.142 nazionali (terza dopo Milano e Roma). Intanto a Roma si è svolto il Workshop Turistico Internazionale “Buy Lazio & Rome”. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Roma. E realizzata da Sviluppo e Territorio, Azienda Speciale dell’istituzione camerale. Il Workshop è stato realizzato con il supporto dell’Agenzia Nazionale per il Turismo ENIT. Della Regione Lazio, di Roma Capitale. Dell’assessorato ai Grandi eventi, Sport, Turismo Moda. Del Convention Bureau di Roma e del Lazio. E in collaborazione con le altre Camere di Commercio del Lazio e le associazioni di categoria. Il “Buy Lazio & Rome” è una piattaforma di incontro d’affari tra la domanda internazionale e l’offerta turistica di Roma e del Lazio. Dove viene valorizzato l’intero sistema turistico regionale. Dal patrimonio storico, artistico, culturale e religioso, alle risorse naturalistiche e paesaggistiche. Dal mare, alla montagna, alle coste, dai giardini ai parchi naturali. Dalle produzioni tipiche gastronomiche, ai prodotti turistici sportivi e d’affari.

Cciaa Roma

La kermesse è promossa dalla Cciaa Roma presieduta da Lorenzo Tagliavanti. Quest’anno hanno partecipato 67 buyer, provenienti dai mercati europei. Dal Nord e Sud America e dal Giappone, 116 seller del Lazio espressione dei vari prodotti turistici. Nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma si sono svolti gli incontri BtoB tra buyer e seller programmati attraverso la piattaforma di agenda on-line. Nell’edizione 2023 della manifestazione sono strati oltre 1.400 gli appuntamenti tra gli operatori partecipanti. Il Buy Lazio & Rome ha fatto registrare la presenza di 27 mercati esteri per un totale di 67 buyer partecipanti. L’offerta turistica del Lazio, in questa edizione, era rappresentata da 116 seller. Con una proposta che riesce a presentare l’intero panorama turistico della regione. Attraverso prodotti turistici personalizzati e che rispondono alle caratteristiche delle singole realtà provinciali. Terminato il Workshop, i Tour Operator presenti al Buy Lazio & Rome sono stati coinvolti in quattro itinerari turistici tematici. Fin dall’inizio del suo mandato alla Cciaa della capitale, Tagliavanti aveva indicato gli obiettivi al workshop turistico internazionale Buy Lazio. Un’iniziativa nata per evidenziare le potenzialità del turismo laziale organizzata da Unioncamere Lazio, ENIT e dalle associazioni di categoria regionali. Già otto anni fa (in concomitanza con l’Expo di Milano e con il Giubileo della Misericordia alle porte), Tagliavanti aveva detto: “Nel Lazio ci sono 600.000 imprese che vanno aiutate e incentivate. vanno colte le occasioni uniche”. A cominciare dalla formazione e dalla pubblicizzazione del commercio.

Globalizzazione

Fin dal 2015, appena nominato presidente Cciaa Roma, Lorenzo Tagliavanti aveva esortato a “globalizzare il commercio per produrre qui. Vendere altrove. E creare una filiera commerciale, turistica, enogastronomica che integri l’economia. Il Lazio è più conosciuto a livello internazionale rispetto al passato. Le istituzioni lavorano con tutti gli attori economici su tre obiettivi: comfortable, cultural, entertainment. E occorre  coinvolgere tutto il turismo che non è solo culturale o religioso ma anche naturalistico, enogastronomico e congressuale. In ogni edizione all’incontro tra buyers e sellers al Tempio di Adriano seguono  tour nelle provincie del Lazio con itinerari enogastronomici, culturali e religiosi. Attraverso la collaborazione tra il comune di Roma, Cciaa della capitale, Regione Lazio ed esercenti. Anche in vista dell’Anno Santo 2025 con i suoi percorsi giubilari.

Giacomo Galeazzi: