Uomini e donne di successo di tutto il mondo sono cresciuti con il metodo Montessori, e forse non è un caso. Sul sito della BBC del 1 febbraio 2023 è apparso un articolo a firma David Robson e Alessia Franco, sui vantaggi e le valenze educative del metodo creato dall’italiana Maria Montessori. L’educatrice, pedagogista e neuropsichiatra infantile nota per il metodo educativo che ha preso il suo nome. E che è stato, dalla metà del ‘900, adottato da migliaia di scuole in tutto il mondo, dall’infanzia al liceo. Maria Montessori fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia e a impegnarsi a favore dell’emancipazione femminile. Partecipò al Congresso di Berlino in rappresentanza dell’Italia e lottò per i pari diritti salariali tra uomini e donne. Nel 1926 Montessori organizzò il primo corso di formazione nazionale che preparava gli insegnanti a seguire il suo metodo. Dopo anni di progetti nazionali e internazionali, Mussolini e Hitler abolirono i corsi di formazione e fecero chiudere tutte le scuole a suo nome. Fu solo dopo la seconda guerra mondiale che le opere e il pensiero della scienziata italiana poterono riprendere a svilupparsi in tutto il mondo. Oggi sono presenti a livello internazionale circa 60 mila scuole che seguono il suo metodo. Con maggiore concentrazione in Germania, nei Paesi Bassi, nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America.
Imparare giocando
Che cosa hanno in comune la cuoca Julia Child, il romanziere Gabriel García Márquez, la cantante Taylor Swift e i fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin? La risposta è che tutti hanno frequentato le scuole Montessori da bambini. Negli Stati Uniti, l’influenza delle scuole Montessori nel mondo dell’arte e della tecnologia è nota da tempo. Ma la portata del metodo educativo va ben oltre. Il leader dell’indipendenza indiana Mahatma Gandhi era un fan di Maria Montessori e ha descritto come i bambini ai quali veniva insegnato con questo metodo “non sentivano il peso dell’apprendimento mentre imparavano tutto giocando”. Rabindranath Tagore, il poeta vincitore del premio Nobel, ha creato una rete di scuole Montessori per liberare l’auto-espressione creativa dei bambini.
L’universo montessoriano
Il metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato al servizio dei bambini e ragazzi compresi nella fascia di età dalla nascita fino ai diciotto anni. La pedagogia montessoriana si basa sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo (entro limiti codificati) e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino. Mirando a sviluppare una sorta di ‘educazione cosmica’, cioè un senso di responsabilità e di consapevolezza verso la rete di relazioni che collega ogni entità microcosmica (l’essere umano) al contesto generale macrocosmico (l’universo che ci circonda). È passato più di un secolo da quando la dottoressa ed educatrice italiana Maria Montessori ha ideato i suoi famosi principi, che hanno incoraggiato i bambini a sviluppare autonomia fin dalla tenera età. Sorprendentemente, tuttavia, i benefici di un’educazione Montessori rimangono oggetto di dibattito. Ciò è in parte dovuto alle difficoltà intrinseche di condurre ricerche scientifiche in classe, il che significa che gli studi esistenti sono stati oggetto di severe critiche da parte degli scettici. È solo di recente che i ricercatori sono stati in grado di risolvere alcuni di questi problemi e le loro conclusioni costituiscono una lettura intrigante per insegnanti, genitori, studenti e chiunque sia affascinato dalla malleabilità della mente infantile.
Bambini al comando
L’osservazione dei bambini nei luoghi più disagiati, le sue capacità e i suoi studi neuro-scientifici avrebbe portato la Montessori a sviluppare un nuovo metodo educativo incentrato sul fornire la stimolazione ottimale durante i periodi sensibili dell’infanzia. Al centro c’era il principio secondo cui tutti i materiali didattici dovevano essere a misura di bambino e progettati per attrarre tutti i sensi. Inoltre, ogni bambino dovrebbe anche potersi muovere e agire liberamente, e usare la propria creatività e capacità di risoluzione dei problemi. Gli insegnanti hanno assunto il ruolo di guide, sostenendo i bambini senza coercizione o controllo. La Montessori aprì la sua prima “Casa dei Bambini” nel 1907, e presto ne generò molte altre. Nel corso del tempo, ha anche stretto legami con visionari di tutto il mondo, incluso Gandhi. Oggi esistono molti tipi diversi di scuole Montessori, non tutte riconosciute dall’Opera Montessori, ma alcuni principi fondamentali sono rimasti intatti. Uno è l’idea degli insegnanti come guide gentili, che incoraggiano i bambini a completare le attività con la minore interferenza possibile da parte degli adulti. Inoltre i bambini più piccoli sono inclusi nelle stesse classi dei più grandi. Quelli di sei anni fanno da esempio ai bambini di 3. Oggi questo metodo specifico viene seguito in molte scuole dell’infanzia anche non Montessori. Il metodo incoraggia l’indipendenza ma anche la collaborazione.
La scuola di Assisi
In Italia gli istituti registrati che seguono il metodo Montessori sono 137. Tra questi AIS (Assisi International School) è l’istituto scolastico creato dalla Fondazione Patrizio Paoletti nella città di San Francesco nell’anno 2009. Accoglie alunni dai 24 mesi ai 14 anni, dalla primavera fino alla primaria di secondo grado. AIS offre un percorso scolastico innovativo, completo e potenziato, i cui punti di forza sono l’insegnamento della lingua inglese sin dai primi anni di età, la didattica arricchita e l’ampia offerta di attività extra-scolastiche. “I nostri alunni portano sempre con sé un amore vivo per la conoscenza – spiega a Interris.it Barbara Piva, dirigente scolastico Ais – Vivono bene la scuola e sono sereni perché coltiviamo l’educazione cosmica di Maria Montessori, per cui tutte le cose sono interdipendenti”. A Palermo opera Ecoscuola, che accoglie bambini dai primi mesi fino ai 6 anni. La preside, Miriam Ferro ha spiegato ai microfoni della BBC che i bambini di Ecoscuola imparano ad autogestirsi molto presto. Oltre alle materie insegnate nelle altre scuole materne, nel suo istituto si insegna ‘la vita pratica’. Un metodo che risale alla visione originale di Montessori che aiuta i bambini a sviluppare la propria autonomia. Implica compiti pratici nella vita reale, come servire da bere ai loro compagni di classe. “E durante la colazione e il pranzo si occupano a turno di apparecchiare la tavola e servire i compagni di classe”, dice Ferro. Il metodo incoraggia l’indipendenza, ma anche la collaborazione. I vantaggi socio-educativi di questo metodo sono tangibili per chi li applica e per genitori e alunni che ne beneficiano, ma non sono facili da classificare in modo scientifico. Questo perché il processo scientifico standard utilizzato per scoprire se qualcosa funziona o meno, è difficile da applicare in classe.
Alta qualità di istruzione e filosofia di vita
Angeline Lillard, professoressa di psicologia all’Università della Virginia a Charlottesville, ha tentato di superare questi problemi esaminando una particolare scuola Montessori a Milwaukee, negli Stati Uniti. I bambini che hanno fatto domanda per la scuola sono stati selezionati attraverso un sistema di lotteria. Questa selezione casuale dovrebbe eliminare quegli altri fattori di confusione, consentendo a Lillard di assicurarsi che eventuali differenze fossero dovute al metodo Montessori stesso. Analizzando i loro progressi all’età di cinque anni, Lillard ha scoperto che i bambini che frequentavano la scuola Montessori tendevano ad avere una migliore alfabetizzazione e una migliore comprensione dei numeri, funzione esecutiva e abilità sociali, rispetto a quelli che avevano frequentato le altre scuole. E all’età di 12 anni, hanno mostrato migliori capacità di narrazione. Per quanto positivi siano questi risultati, vale la pena notare che questa ricerca è stata basato su un campione relativamente piccolo di alunni. E’ solo una prova, dunque, ma è un ottimo inizio. Maria Montessori è stata instancabile nella promozione del suo metodo e i suoi successori hanno continuato a diffonderlo nel mondo. Il nome Montessori è associato a un’alta qualità dell’istruzione e persino a una filosofia di vita che ha attratto, e continua ad attrarre, molti genitori.