Il prof. Calabrese: “5 consigli per rimanere in forma durante la quarantena”

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A causa della grave crisi sanitaria causata dal propagarsi del coronavirus, da oltre tre settimane siamo costretti in casa come misura precauzionale. Infatti, quella del distanziamento sociale è al momento l’unica arma che abbiamo per sconfiggere il Covid-19. Ma restando in casa, una delle attività preferite degli italiani è cucinare: manicaretti degni di un banchetto di matrimonio, dolci a non finire. Il rischio? Un aumento di peso, dovuto anche alla carenza di attività fisica. Per capire come regolare la nostra alimentazione, quali cibi prediligere e, perché no, quali sono quelli che possono aiutare a rafforzare il nostro sistema immunitario, InTerris ha intervistato il professor Giorgio Calabrese, presidente del comitato nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della Salute.

Professore, in questo periodo di quarantena, può dirci 5 regole fondamentali per rimanere in forma?
“Prima di tutto saper fare un po’ di movimento in casa: ciclette, tapirulan, vogtore, chi non ha questi strumenti può fare un po’ di flessioni, se si è in un condominio fare le scale, fare una breve passeggiata, senza allontanarsi da casa; è importante bere acqua con una certa frequenza, perché stare fermi significa concentrare nel nostro organismo elementi che dovremmo smaltire, quindi bere almeno 8-10 bicchieri di acqua al giorno; introdurre una quantità di calorie adeguata: se prima mangiavamo 2.000 calorie, ora ce ne servono 300-400 in meno; non fare solo colazione, pranzo e cena, ma introdurre anche altri piccoli spuntini, in modo da suddividere le 1.600-1.700 calorie in cinque-sei pasti. Questo ci aiuta a bloccare la produzione dell’insulina che è quello che quando siamo in crisi alimentare produce i grassi; ultimo consiglio, utilizzare la nostra capacità intellettuale: leggere un libro, suonare uno strumento, scrivere, dipingere, fare qualcosa che sia diverso da quello che facevamo prima nella nostra quotidianità”

Ci sono dei cibi che possono aiutare il nostro organismo ad essere più resistente dal punto di vista immunitario?
“Certo, più immunità significa immuno-anticorpo che vuol dire proteine. Non togliere le proteine dalla nostra alimentazione. Iniziamo la mattina con latte, latticini come yogurt, continuiamo nella mattinata con del prosciutto crudo; a pranzo pesce o carne o formaggi o uova; a metà pomeriggio uno spuntino come la mattina; a cena un primo piatto, alternando carne bianca o rossa, alternando, ogni volta una cosa diversa in modo da non caricare troppo il nostro organismo. Ricordiamoci che mangiando in questo modo noi introduciamo più proteine, con più proteine i nostri anticorpi non solo saranno di più ma anche migliori”

Invece, quali sono i cibi da evitare?
“Più che da evitare, parliamo di cibi da evitare che sono quelli che contengono molti grassi. L’insalata capricciosa con la maionese, la lasagna con la besciamella, wurstel, salumi molto grassi, cibi fritti, sono di più difficile digestione ed impongono un lavoro metabolico che distraggono dalla semplicità e dalle difesa immunologica del corpo stesso.

Cosa non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta?
“Intanto i carboidrati. Perché cereali, legumi, frutta e verdura, sono quelli che da una parte danno energia, ci danno con gli amidi e gli zuccheri semplici la possibilità di far camminare questa ‘macchina’, che ha un motore potente, ma ha bisogno di benzina; dall’altra parte hanno molta fibra vegetale e quindi aiutano nel limitare l’assorbimento di grassi e zucchero. E poi appagano il palato, ci fanno sentire anche più felici. Inoltre, mangiamo ogni tanto un pezzettino di cioccolato, alternando quello fondente, ricco di polifenoli, a quello al latte, che contiene il criptofano, amminoacido che fa produrre al nostro organismo la serotonina che è l’ormone del buon umore.

E per l’alimentazione dei bambini, che cosa consiglia?
“Anche per i bambini è più consigliato fare più pasti, piccoli, non grandi. Non fate mancare le proteine, latte, yogurt, formaggi freschi – ovviamente in base all’età che hanno – perché come abbiamo detto, più proteine più immunoanticorpi. Allo stesso tempo non fare mancare i carboidrati, il riso, le patate, perché possano avere, una capacità energetica adatta”.

Manuela Petrini: